~IDLAND Tecnologie di punta applicate a caratteristiche avanzatissime: questo fa di Presi­dent Herbert un punto di riferimento obblligato per gli appassionati più esigenti. PRINCIPALI CONTROLLI: • RF Gain: aumenta o diminuisce il guadagno in R.F. • Hi-Cut: attenua le frequenze audio più elevate. • CH 19: seleziona istantaneamente il canale 19. • CH 9: selezi1ona istantaneamente ili canale 9. • NB: attenua i disturbi di tipo impulsi­vo. • MIC Gain: regola l'amplificazione microfonica. • ANL: riduce automaticamente i disturbi provocati da vari tipi di i1nterferenze. •Tasto SWR: permette la lettura del rap­porto di onde stazionarie. • AM/FM: seleziona il modo di emissione. • PA: consente l,uso dell,apparato come amplificatore audio. - Editore: Anno 9 Rivista 87~ Soc. Editoriale Felsinea s.r.l. Via Fattori 3 -40133 Bologna Tel. 051·382972 Telefax 051-382972 SOMMARIO Direttore Responsabile Giacomo Marafioti Fotocomposizione LASER. snc -Via Sondi 61/4h -Bologna Stampa Grafiche Consolini s.a.s. -Castenaso (BO) Febbraio 1991 Distributore per l'Italia Rusconi Distribuzione s.r.l. Via Oldofredi, 23 -20124 Milano Varie Sommario pag. 1 © Copyright 1983 Elettronica FLASH Iscritta al Reg. Naz. Stampa N 01396 Voi. 14 fog . 761 llndice Inserzionisti pag . 1 Registrata al Tribunale di Bologna N° 5112 il 4.10.83 il 21-11-83 Lettera del Direttore pag . 3 Mercatino Postelefonico pag. 9 Pubblicità inferiore al 70% Modulo Mercatino Postelefonico pag . 12 Spedizione Abbonamento Postale Gruppo lii Tutti1i c.s. della Rivista pag. 98 Direzione -Amministrazione -Pubblicità GiuseppeLuca RADATII Soc. Editoriale Felsinea s.r.l. l ogica, chi era costei? pag . 17 Via Fattori 3 -40133 Bologna -Tel. 051-382972 G. GARBERI e N. CECCHINI Alimentatore di potenza pag. 27 Costi Italia Estero Una copia L 5.000 -Le misure di grandezza -3 - Arretrato 10.000 Lit. 12.000 Abbonamento 6 mesi 26.000 Roberto BIANCHI Abbonamento annuo 50.000 60.000 Errare Humanum Est pag. 37 Cambio indlrizzo GRATUITO Giorgio TARAMASSO Pagamenti: a mezzo e/e Postale n. 14878409 BO, oppure Assegno UPGRADE senza paura: I Circ.. personale o francobolli. ESTERO: Mandat de Poste lnternational payable à Soc. Editoriale Olivetti M24 pag. 41 FELSINEA. G.W. HORN .5 Tutti i diritti d1 proprietà letteraria e quanto esposto nella Rivista, sono A proposito delle > riservati a termine di legge per tutti i Paesi. "valvole radioattive" pag . 48 ., -fi I manoscritti e quanto in essi allegato se non accettati vengono resi. -Il piacere di saperlo Redazione (Sergio GOLDONI) I ~ ·----------------------------------·----------------------------· Scheda apparati pag . 53 ~Lafayette HAWAII INDICE INSERZIONISTI -lntek HANDYCOM 50S Federico BALDI ALPHA elettronica pag. 2 Ricevitore Club computeristi pag. 52 Eddystone/Hagenuk EE-430 pag. 61 CTE international pag. 4-107-109-112 CTE international 11copertina -Surplus DOLEATIO Comp. elett. pag. 9-10-11-12 I Team ARI -Radio Club "A. Righi,, ELETIROPRIMA pag. 39 Today Radio pag. 68 ELETIRONICA SESrAESE pag. 11 FONTANA Roberto pag. 47 -La Loop magnetica FREGONARA & C. pag. 11 -Calendario Cbntest Marzo '91 G.R. Elettronica pag. 10 -Licenza CEPT G.P.E. Tecnologia kit pag. 26 GRIFO pag. 36 Andrea DINI l.L. elettronica pag. 51 Amplificatore integrato a MOS LEMM antenne pag. 7-103 pag. 77 per auto 40+40 W MAGNUM Elettronica pag. 106 MARCUCCI pag. 8-1 6-101-105 Sergio NUZZI pag. 66-67 MELCHIONI kit Come autocostruirsi un economico MELCHIONI radiotelefonia 21 copertina "Phone-patch" pag. 82 MELCHIONI radiotelefonia pag. 8-14-92-11 1 MICROSET electronics pag. 100 Alberto GUGLIELMINI MOSTRA CASTELLANAGROTIE pag. 110 Antenna variometrica pag. 83 MOSTRA GONZAGA pag. 102 -A doppio telaio o per onde medie MOSTRA MONTICHIARI pag. 13 MOSTRA SCANDIANO pag. L.A. BARI & FACHIRO 50-65 NEGRINI elettronica pag. 52 88 CB Radio Flash pag. ONTRON pag. 104 -Ancora ETS-BA PRO.CO.M.ER. pag. 99 -Il memoria! 1 V.C. 001 RAMPAZZO-CB elettronica pag. 5 RONDINELLI componenti pag. 87 -Circoli CB -Lombardia -Veneto RUC elettronica pag. 76 -Trentino Alto Adige SCUOLA RADIO ELETIRA pag. 15 -La propagazione SIGMA antenne pag. -Rebus SIRIO pag. 111 SIRTEL pag. 40 Club Elettronica FLASH 31 copertina SIRTEL Chiedere è lecito... ecc. pag1. 93 Soc. Ed. FELSINEA pag. -Quiz di febbraio TRONIK'S 4;i copertina -Regolatore per minitrapano VI.EL pag. 108-110 * -Antifurto per casa -Lineare 26/28 MHz E.F. la Rivista che non parla -Amplificatore Hi End classe A 30W Mosfet -Isolatore 220-220 1 ai Letton ma parla con Lettori LIMENTAT1DRI Particolarmente indicati per uso radioa AL 377 13,8 Vcc -6A AL 388 3·_ 15 Vcc -6A AL 389 3 -l5 Vcc -1OA · AL 378 13,8 Vcc -10A AL 628 S 1 -15 Vcc -35A Salve, nell'accingermi a scrivere questa mia, la radio, compagna di lavoro, sta aggiornandomi sul possibile e quanto mai grave problema "KUWAYT" e, quando leggerai le mie righe, tutti sapremo se è prevalsa l'intelligenza o la pazzia. Nella mia del mese scorso, chiudevo con la frase ... "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te .. ." Era dedicata ad altri, ma ben si addice al novello "dittatore". È proprio vero che la storia, anche la più recente, non ha insegnato nulla? Oppure il troppo benessere genera il bisogno della -caresti a -lutti -dolori -distruzione di patrimoni secolari, che non potranno mai più essere visti e stud,iati? E per quale scopo? -Per l'orgoglio forse, l'ambizione alla forza, alla potenza? E dire che ben poca cosa è la nostra vita, se vissuta esclusivamente in modo fisico, e a poco contano flaccidi muscoli e pelle rugosa, anche se celati da una bella divisa, quando non esiste una seppur minima elasticità mentale, la fantasia. Il dittatore di fantasia ne ha assai poca, vale quanto uno scartino a briscola l'astuzia di stimolare una sommossa. Incitare un popolo a combattere per cause ben lungi dalla reale bramosia di potere dei comandanti, è stato in passato un boomerang dagli effetti1catastrofici, e lo sarà sempre. . Scusami questa evasione dai miei abituali argomenti, ma nel mio piccolo ho ritenuto interessante esporti Ùn7 parere dì uomo, amante della pace e del progresso. Anche il migliore dei manicaretti, se assaporato con l'angoscia o la vendetta nel cuore può essere amaro come fiele, ne convieni? Ed ora veniamo al nostro più diretto colloquio. Mi è stata indicata la mancanza di chiarezza nella dichiarazione fatta sul numero di dicembre scorso, ove riportavo la frase:" ... non fare pagare la pubblicità...". Perdonami, ma credevo c'he il senso di tale frase non fosse così misterioso. Evidentemente non è stato così, e quindi permettimi un chiarimento. Il senso d'i "non pagarla" era chiaramente riferita a te, ed ovviamente non agli Inserzionisti, i qualii partecipano anch'essi per mantenere al giusto livello il prezzo di copertina, pur considerato l'aumento delle pagiine e della qualità degli articoli. E quando parlo di qualità, mi riferisco ad una cosa ben diversa da una scarna traduzione, o copia, di quanto varie ditte vendono in Kit, e alle quali probabilmente, fanno poi pagare lo spazio occupato dall'articolo stesso come pubblicità indiretta. Così dicasi per i disegni, i grafici e le foto eseguite sui prototipi, come lo sono i nostri articoli. Tutto ciò costituisce un costo, ben altra cosa dal riprendere una stampa o un depliand. Devo continuare? In questo numero troverai un modesto quantitativo di "Annunci post-telefonici", il megaponte natalizio ha costituito un ritardo nel farceli pervenire, e quindi impossibilità di inserirli. Avrei potuto farmi "furbo" come· duplicare quelli dei mesi scorsi per dare maggiore spessore all'effetto ottico, oppure copiarne da altre testate. Ma sarebbe furbizia? A quale arcano vantaggio porterebbe un'azione di questo tipo? Proporti pagine che non costano a chi le pubblica, ma a chi le acquista?! Non è il nostro caso, e tu sei il primo a dimostrarlo, impegnati come siamo ad offrirti qualità e quantità nelle proporzioni possibili da sostenere. Sfruttando una nota pubblcità: "Elettronica FLASH sei tu! Chi può darti di più?". In fondo è vero, è giusto chiedere e volere di più , ma non credo tu sia insoddisfatto dì Elettronica FLASH , quando basta fare un confronto con prezzi e contenuti di altre concorrenti. Non mi hai ancora detto nulla sul nuovo "progetto schede". Vedi di prendere la penna in mano, pigrone, e scrivimi per questo ed altro. È bello leggerti, ed è contatto più ... più consono al nostro rapporto di amicizia. Ciao e un saluto anche ai tuoi cari. APPARATO "PER BARRAMOBILE" Principali caratteristiche: Rosmetro automatico• Wattmetro 5/ 50/500 W • Modulometro AM/FM • Pream­ plificatore d'antenna. 11 Rosmetro automatico non necessita di azzeramento sul fondo scala dello strumen­ to come accade negli usuali rosmetri. Ciò è molto importante in quanto la misura avviene indipendentemente dalla potenza applicata e non obbliga l'operatore a "manovre" supplementari. Il Wattmetro fornisce letture che vanno da un minimo di 0,5 W ad un massimo di 500 W fondo scala, la lettura di potenza è preselezionabile dai pulsanti posti sul pannello. li Modulometro è in grado di fornire la lettura sulla profondità di modulazione sia in AM che in FM, così da non modulare nè troppo, ciò provocherebbe splatters (comunemente sblatteri) disturbando i QSO degli altri utenti sui canali adiacenti e la qualità della modulazione risulterebbe alquanto distorta, nè poco in quanto una modulazione scarsa correrebbe il rischio di non "passare" attraverso il consueto QRM esistente in banda. L'MCS 500 si completa con un'ulteriore chanse: un booster, un preamplificatore d'antenna, preselezionabHe a piacere migliora le possibilità di DX anche in stato di propagazione precaria. Si completa il quadro dell'MCS 500 con altre informazioni generali: comando lineare remoto • Spia on the air • Testina con linea di prelievo 50/ 550 W (opzionale) • Bocchet­toni d'uscita volanti con cavo • Spia lampeggiante per SWR eccessivo • Spia led on indicante pronto per l'uso• Fusibili interni• Ali­ mentazione da 12 a 18 Vcc. • Colore scatola: canna di fucile metallizzato • Co­___,~,,.~~ lore serigrafia: oro \ anticato. ~ INTERNATIONAL 42100 Reggio Em1111 llaly V11 R Senrdo 7 (Zona lnd M1nciS1fef ffl 0522/'7441 (roc aul I Telu Sl0156 CTE I F11 47441 Tel. (049) 71 .73.34 -89.60. 700 Fondata Telefax (049) 89.60.300 nel 1966 F.lli Rampazzo Sede: Via Monte Sabotino, 1 P.O. Box 71 35020 PONTE SAN NICOLÒ (PADOVA) ITALY ~·~ SL 11 -Diagramma di Connessione Telefono standard Interfono a cuffie Senza fili KX-T 30830 Telefono programmatore Telefono dirigenziale Musica di attesa Sorgente esterna (Radio. ecc. ) Adattatore per Monitoraggio monitoraggio ambienti I Gruppo . di continuità Fax Computer 8 terminali max collegati simultaneamente Caratteristiche Centrale SL-11 Tensione di Alimentazione: 220 Vac/50 Hz Capacità del sistema: 3 linee esterne I 8 utenti interni Sistema di conferenza a 3 CONDIZIONI PARTICOLARI Al RIVENDITORI PER RICHIESTA CATOLOGHI INVIARE L. 4.000 IN FRANCOBOLLI PER SPESE POSTALI Dimensione esterna: 22 X 60 X 6 cm Opzionabili i telefoni Panasonic: KX-T 30830 (programmatore) KX-T 30820 KX-T 30850 Dimensioni esterne: 22,5 x 17 x 6,5 cm ABBIAMO INOLTRE A DISPOSIZIONE: ACCESSORI -SPINE -PRESE -CAVI -ECC ... TELEFAX -SEGRETERIE TELEFONICHE DISPONIAMO PURE: KENWOOD -YAESU -ICOM -ANTENNE CB: VIMER -C.T.E. 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AT l07 Frequenza: 26-28 MHz Pot max.: 3.000 W lmp. nom.: 50 n Guadagno oltre 9,5 dB SWR. max.: 1,2+1,3 agli estremi su 160 CH Alt. antenna: 8.335 mm 314 À cortocircuitata distributore autorizzato Elettronic SERVIS h. 8335 mm. di Anzalone Lorenzo Via Benevento, 16 84091 BATTI PAGLIA -SA Nuovo catalogo generale antenne inviando L. 1.000 in francobolli -PRO.CO.M.E.R. srl Via L. Ariosto 10/2 70043 MONOPOLI -BA Un nuovo apparato molto "Slim" con display digitale multifunzione infatti dal display si può leggere: • il tipo di emissione AM o FM. • ili livello della potenza RF: H o L (alta o bassa). • l'indicatore TX quando l'apparato è commutato in trasmissione. • l'indicatore del pacco batteri1e pressochè scarico (BATI.). • il funzionamento Dual Watch, per cui, oltre ad ascoltare il canale prescelto, il ricevitore campiona per un certo periodo (150 ms) un altro canale selezionato. • l'indicazione del livello ricevuto mediante una fila di barrette orizzontali. Non solo ma durante le ore notturne il visore può essere illuminato. L'impostazione del canale operativo viene fatta mediante due tasti laterali Up-Down. Una particolarità per cui il ricetrasmettitore si differenzia dai soliti walkie­talkie usuali è per il "Dual Watch" che si può considerare come una sorta di canale prioritario. L'ascolto in tale modo awiene su due canali : per un periodo di 2 secondi sul canale considerato principale e di 150 ms. sul canale d'ascolto. CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI Tipo di emissione: AM e FM Canalizzazione: 1 O KHz N. di canali: 40 Alimentazione: 13.5V e.e. Temperatura operativa: da -10 °C a +35 °C Tipo di presa coax: TNC Determinazione della frequenza: mediante µP e cr,rcuito PLL Dimensioni: 64 x 41 x 200 mm RICEVITORE Configurazione: a doppia conversione Valore delle medie frequenze: 10.695 MHz, 455 KHz Sensibilità dello Squelch: 0.5 µV per 12 dB SINAD Reiezione al valore IF: 65 dB Reiezione di immagine: 65 dB Reiezione all'intermodulazione: 65 dB Distorsione max: 5% Livello di uscita audio: 0.4W con il 10% di dist. armonica totale TRASMElìlTORE Potenza RF (con 13.SV di alimentazione): 3W Sta"ilità, in frequenza: ± 200 Hz De.Jiazione max. (in FM): ± 1.3 KHz Percentuale di mod. max. (in AM): 85% Rumore FM: > 50 dB Potenza sul canale adiacente: secondo disposizione di legge Impedenza d'antenna: 500 Lafayette I marcucci; mercatino postelefonico © occasione di vendita, acquisto e scambio fra persone private COMPRO oscilloscopio doppia traccia stato solido max 50 MHz, purché in ottime condizioni.VENDO voltmetro elettronico AC Phi lips GM 6012 valvolare 1 mV+300V 2Hz + 1MHz strumento professionale ottimo stato L. 150.000 trattabili. VENDO voltmetro elettronico DC Philips GM 6020 valvolare 0,1 mV + 1.000V100 Mn impedenza ottimo stato strumento professionale L. 200.000 trattabili. MauroAuolini-Via Gamba 12-36015-Schio (VI) -Tel. 049/8096651 lasciare recapito. VENDO manuali tecnici serie BC 191, 221, 312, 342, 344, 314, 447F, 603,604, 610, 620, 624, 625, 654A, 659, 683, 696, 728, 923, 924, 1000, 1032, 1060, 110, 1306, 1337, CPRC26, GRC5, GRC9, GRC19, H95,GRC70,GRC109, GL02RT60, SP600, NC173, R1546, RBA, RAD, RAL, RAK, RBG, RBK, RU18. 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Per l'altmen1a21one occOrre una normale batteria per sono essere usai! per d1satuvare Il c1rcu1to d1accensK>ne registratori e apparecchi a grande assorbimento. L'alimentazìone prevista è quella di rete a 220 Vca e d~lla n:ioto Grazre ad un p~nu;olare circuilo integrato. il Il dispositivo è protetto contro i corto circuiti acci· il massimo carico applicabiltt è di 400 W oer canale L'assorbimento massimo C dr circa 40 mA dentali che possono verificarsi alla sua uscita. ra·diohne da 9 V d1spos1t1vo può tunz1onarP. 1nd1fleren1emer.te con balte­rie a 6 o 12 V. L'assorbimenra è di circa 12 mA ~ando ~aln~u~iTn~1,~~~~~~~?À~~A'R1.,~"(~~1~0e~~i~a~at~:~ te quesre s11uazlons sono segnalate da tre LEO Eun gone.ratore app0sHamen1e Slud ato per sorc 1mp1ega­10 in eserc11az1001 MORSE E p.ovv1s10 d1 W"Lgressa TASTO e ana sua usc11s, g1az.i:e ad una: ~rucolare presa. può esser.;i coHagata quars1asi bpo di culha (mooo o stereo} o un piccolo altoparlante con impedenza com­ pcesa tra 8 e 200 Ohm T1am11e due appositi lnmmer ePoSSJb1le l egolare la frequen­ za del segnale tra 1000 e 4000 Hz e 11 \i olume d1 ascoHo Per I' hrnenraz1one occorre una normale bat1 er1a per rad10!1· ne da 9 v ' L'assorbrmento massi mo é d1 25 rnA li 1uttoV1enemori1atosu d1 unc1rcuJ1os1amoa1odi soll 37 x 54 mm_ voi. 1+5e18+33. Telefonare dopo ore 20 sino alle VENDO interfaccia telefonica µPC L. 300.000, DOLEATTO snc Componenti 22. Elettronici s.n.c. Decader OTMF µPC L. 150.000, centralino telefo­ ClaudioCantelli-E. 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Una levetta posta sul pannello frontale permette di predisporre il funzionamento dell'appa­rato quale amplificatore di bassa frequenza. In tale caso sarà opportuno impiegare un altoparlante a tromba esterno. La custodia metallica non è vincolata all'alimentazione. Quals1as1 polarità d1 quest'ultima potrà essere così riferita a massa. Le minime dimensioni dell'apparato consento­no un'efficace installazione pure nei mezzi più sacrificati. CARATTERISTICHE TECNICHE TRASMETTITORE Potenza RF: 5 W max con 13.8V di alimentazione. Tipo di emissione: 6A3 (AM). Soppressione di spurie ed armoniche: secondo le dispo­ sizioni di legge. Modulazione: AM al 90% max. Gamma di frequenza: 26.965 -27.405 KHz. RICEVITORE Configurazione: a doppia conversione. Valore di media frequenza: 10.695 MHz; 455 KHz. Determinazione della frequenza: mediante PLL. Sensibilità: 1 µV per 1 O dB S I N. Portata dello Squelch: 1 mV. Selettività: 60 dB a ±1 O KHz. - Reiezione immagini: 60 dB. Livello di uscita audio: 2.5W max su 8 Q. Consumo: 250 mA iin attesa, minore di 1.5A alla massima potenza. Impedenza di antenna: 50 ohm. Alimentazione: 13.8V e.e. Dimensioni dell'apparato: 116 x 173 x 34 mm. Peso: 0.86 Kg. Lafayette marcucci~ LOGICA, CHI ERA COSTE1I ?• Ovvero introduzione all'u.so delle logiche programmabili IW5BRM GiuseppeLuca Radatti In questo articolo verranno illlustrate le caratteristiche base e le prestazioni delle varie famiglie di logiche programmabili che possono essere utilizzate in cam­po amatoriale oltre che in quello semiprofessionale. Non me ne vogliano coloro che usano questi devices da parecchio tempo e hanno con­seguito, quindi, una grossa espe­rienza nel settore se, durante l'esposizione, sorvolerò su alcu­ne famigl1ie poco diffuse o usate solo in campo professionale. I PLD (acronimo che sta per Programmable Logie Device, ossia Dispositivi Logici Pro­grammabili1) presenti sul merca­to sono centinaia, con comples­sità anche molto elevate e spes­so ottimizzati per applicazioni specifiche. In questo articolo verranno presi in considerazione solo i PLD destinati ad applicazioni Low End e di uso generico, in quanto sono ~ili unici reperibili sul mercato con facilità, di inte­resse amatoriale, e sono facil­mente programmabili. Ciò per introdurre il Lettore nell'argomento PLD, esaminan­do l'architettura e il funziona­mento delle famiglie più utilizza­te, ed evitare di fare uno sterile redazionale sui prodotti di tutte le case presenti nel mercato. febbraio 1991 Gli integrati programmabili, a qualunque razza essi appar­tengano, pur essendo disponi­bili sul mercato professionale da parecchi anni, solo ora, grazie all'enorme volume in cui vengo­no prodotti e alla conseguente caduta dei prezzi, stanno fa­cendo il loro ingresso nella fascia medio bassa del mercato, alla quale appartengono gli speri­mentatori e gli hobbisti. I primi dispositivi, infatti, ri­salgono a circa 1 O anni or sono. Vediamo ora di non perdere altro tempo in preamboli (onde evitare arrabbiature del diretto­re) ed iniziare la trattazione vera e propria. Comi1nciamo quindi con il de­finire ili primo concetto. Cos'è una logica program­mabile? Si tratta di circuiti integrati realizzati in maniera tale che la loro tavola della verità non è fis­sata in sede di progetto dal co­struttore, come avviene, per esempio, nel caso dei vari ANO, OR e flip flop (a qualunque fami­glia essi appartengano), bensì più o meno elastica (a seconda delle famiglie) in modo da poter essere personalizzata dall'uten­te. Il fatto di poter programmare un dispositivo a discrezione del progettista, presenta un numero elevato di vantaggi rispetto alle soluzioni standard . Anzitutto il costo di sviluppo: dovendo realizzare un circuito, in genere lo si pensa prima sulla carta (e quasi mai si azzecca la configurazione giusta, purtrop­po), dopodiché si realizza un prototipo sul quale si apportano le varie modifiche necessarie. L'uso di un dispositivo pro­grammabile in qualche punto del circuito, permette modifiche an­che sostanziali, senza muovere un filo sulla basetta oppure mo­dificare il circuito stampato, in quanto tutte le possibili modifi­che vengono realizzate all'inter­no del chip. In pratica, dotando il PLD di uno zoccolo, sarà necessario soltanto sfilllare il PLD dallo zoc­colo e riprogrammarlo (quando è possibile) oppure sostituirliO con un altro nel quale è stata effettuata la modifica. Se ne deduce, quindi, che il' tempo di sviluppo di un qualsiasi circuito, specie se molto com­plesso, viene ridotto notevol­mente dall'adozione di un PLD. Dal momento che, in genere, un PLD permette la realizzazione dii funzioni logiche anche molto complesse, è possibile, inoltre, con l'uso di un sol'o dispositivo programmabile, sostituire un certo numero di integrati con­venzionali riducendo, così, il1nu­mero di componenti necessari alla realizzazione del circuito e di conseguenza anche i1proble­mi correlati, quali gli ingombri, i costi, gli assorbimenti di corrente e le possibili1tà di guasti, aumen­tando, quindi, l'affidabilità del circuito. Vediamo, ora, un secondo concetto base non meno impor­tante del primo. Come è fatto un PLD? Per capire il funzionamento di un PLD, facciamo subito un esempio che utilizza un compo­nente arcinoto agli amatori, os­sia una PROM. Questo dispositivo (l'acroni­mo sta per "Programmable Read Only Memory") è fondamental­mente composto da una matrice di tante celle per un numero fis­so di bit (in genere 8). Appena comprata, all'inter­no della PROM non è presente alcuna informazione, quindi, qualsiasi combinazione andre­mo ad applicare sui terminali relativi agili indirizzi, ricaveremo in uscita sempre la solita infor­mazione, ossia 11111111 (ab­biamo supposto una PROM ad 8 bit come quelle comunemente utilizzate oggi). Supponiamo, ora, di pensa­re la PROM non più come un dispositivo di memoria, bensì 1 come un comune dispositivo 10­gico. La sua architettura interna, può essere rappresentata come in figrna 1 (PROM a quattro bit). I 2 I 1 I o ____,I --~-Y A B y A y 00 o m 10 11 o 01 lo li figura 2 -Tavola della verità delle funzioni logiche base. Sotto ciascun simbolo è ri­portata la tavola della verità otte­nuta supponendo ogni dispo­sitivo dotato di due ingressi (tranne, ovviamente, il caso del­la funzione NOT che ha sempre un solo ingresso), e la funzione l1 ogica espressa in termini di al­gebra Booleana (praticamente la matematica digitale). Nelle figure 3, 4 e 5 sono AD-y=AD-r>-y B B AD-y=AD-t>-y B B XNOR AJD-r= Aj[>-r>-r B B y A B o o o ;D-y=:>--y funzione logica ben definita e quindi, non sono praticamente utilizzabili per scopi concreti. Le PROM, in genere, sono dispositivi bipolari, arrivano a velocità anche molto elevate (50­100 MHz di Clock), assorbono parecchio (oltre 200 mA) e, una volta programmate non posso­no più essere cancellate e ri­scritte (dal momento che l'ope­razione di programmazione consiste nell a bruciatura di un febbraio 1991 certo numero dli fusibili presenti atl'interno del chip); quindi, vo­lendo cambiare la tavola della verità memorizzata alI'' interno del chip è necessario programmare un nuovo dispositivo. Per programmare una PROM è necessario un particolare pro­grammatore, di solito interfac­ciato ad un persona! computer, non molto diiffuso anche se di costo abbastanza accessibile (specialmente per quelli prodot­ti a Taiwan). Come già accennato in pre­cedenza, le PROM, a causa del­la loro scarsa flessibilità sono scarsamente diffuse e quindi, difficilmente reperibili; rivestono PROGRAMMABLE ANO ARRAY -$--INDICATES PROGRAMMABLE CONNECTION figura 6 perciò scarso interesse in cam­po amatoriale. Se noi partiamo da una archi­tettura PROM e rendiamo pro­grammabile dall'utente anche la matrice di ANO, oltre quella di OR, otteniamo una architettura PLA ossia "Programmable Logie Array" . Lo schema interno di una PLA tipica è visibile nella figura 6. Il fatto di avere entrambe le matrici di porte programmabili a piacimento da parte dell'utente, aumenta notevolmente la flessi­bilità della PLA rispetto alla PROM . Pur non essendo molto dif­fuse , le PLA sono, purtroppo tri- PROGRAMMABLE OR ARRAY ~---­ stemente note alla maggioranza degli amatori. Il vecchio e glorioso Com­modore 64, infatti, aveva, al' suo interno, una PLA con funzioni di decodifica che, quando si rom­peva (e questo accadeva con estrema facilità), causava non poche pene al povero speri­mentatore, il quale per rimettere in sesto il povero computer, era costretto a sborsare una cifra abbastanza salata. Scherzi a parte, le PLA non hanno una grande diffusione, e sono oggigiorno praticamente introvabili alla maggioranza de­gli amatori . Anche questi sono dispositivi bipolari, e quindi con tutti i van­taggi (in termini di velocità) e gli svantaggi (in termini di costi, assorbimenti ecc.) gi1à accen­nati a proposito delle PROM. Per quanto riguarda la pro­grammazione delle PLA, trattan­dosi di dispositivi realizzati in tecnologia bipolare, vale quanto detto poco sopra a proposito delle PROM, ovverossia, posso­no essere programmate una volta sola. I programmatori in grado di elaborare le PLA sono pochissi­mi, praticamente introvabili e, di conseguenza, di costo elevato. Anche la PLA, pertanto, rive­ste uno scarso interesse nel campo amatoriale. Vediamo ora di fare un passo indietro (nella complessità della struttura) e andiamo a vedere l'architettura illustrata nella figu­ra 7. Questo tipo di architettura prende il nome di architettura PAL ovverosia "Programmable Array of Logie". Analizzando attentamente la struttura interna, si vede che nel­ febbraio 1991 FIXED OR ARRAY ~ PROGRAMMABLE ANO ARRAY $-INDICATES PROGRAMMABLE CONNECTION +IND ICATES FIXED CONNECTION figura 7 le PAL, a differenza delle PLA e del~e PROM, viene resa pro­grammabile la matrice di ANO mentre è fissa quella di OR. Le PAL sono molto più note agli amatori dei dispositivi utiliz­zati precedentemente e facil­mente reperibili ovunque a costi estremamente accessibili (qual­che mi1gliaio di lire). Anche questi sono dispositivi bipolari, quindi, anche per le PAL, valgono i pregi e i difetti già analizzati a proposito dellle PLA e delle PROM. Anzitutto, la figura 7 rappre­senta una delle tante architettu­re delle PAL presenti in commer­cio. febbraio 1991 A parte il numero di piedini di ingresso e di uscita, le PAL si differenziano, soprattutto, per appartenere a due grandi fami­glie, ossia le PAL combinatorie e le PAL a registri. Lo schema interno riportato in figura 8 appartiene ad una PAL combinatoria (16L8 nella fattispecie). Nella figura 9, invece, è visi­bile lo schema interno di una PAL a regi stri. Salita subito all'occhio l'intro­duzione di un pin di CLOCK e di un certo numero di FLIP FLOP (tanti quante sono le uscite). La differenza tra queste due famiglie di PAL sta nella funzio­ne che devono svolgere. Quando è necessario realiz­ zare una funzione logica com­ binatoria pura, per esempio vo­ lendo realizzare un decader, oppure semplicemente sostitui­ re un certo numero di integrati discreti di logica pura, si utilizze­ rà una PAL combinatoria; qualo­ ra invece fosse necessario uti­ lizzare almeno un registro, per esempio nel, caso degli shift register, oppure dei contatori o di tante altre funzioni simili, ci si dovrà per forza orientare su una PAL a registri . Le PAL sono presenti sul mercato in numerosi modellli, che si differenziano solo per Il numero di PIN di 1/0 disponibili. A dire il vero esistono anche delle PAL particolari (la serie RA e quella X) molto interessanti, in quanto offrono una maggiore flessibilità delle PAL normali, e sono quindi utili per applicazioni particolari, tuttavia si tratta di dispositivi poco diffusi ed estre­mamente difficilli da reperire , quindi di scarso interesse per gli sperimentatori. Le PAL offrono, inoltre, una altra feature molto interessante che va sotto il nome di Security Fuse. Si tratta di un dispositivo di sicurezza che permette all'utente di impedire la lettura del chip una volta che questo sia stato programmato. Tutti i PLD analizzati fino ad ora, infatti, come venivano pro­grammati, potevano benissimo essere anche letti. Considerando che sviluppa­re un PLD è una operazione che richiede un discreto spreco di tempo e di energia (specie al­l'inizio), vista, poi, l'enorme pirateria che impera nel settore 16L8 1 15 16 19 20 23 24 27 28 31 o 3 4 7 8 11 12 I -l o . I 19 ~ J ..... I 7 ~ ~­ 8 : 1 ~ 11 -,... ' l 18 IJC? I 3 ..15, I• ... ~. <~­ 16 I J .I 17 ll05 ---! - ... 'I 23 -~ -­ ~ '-.• 4 .. 24 -I ...... . ;.... I .... l .. .. I - ... 16 31 ~ I <~ 5 > - 32 -. - .... I...... ' l 15 I --I 6 39, .. I ..-."""Jl 14 40 -.. .I '-..... 47 -~ .. - ­ 48 - '.. I -l... 13 '"°2 . 55 , , ~ . I I -J 8 ,I I I '-.• 56 I =~ ..-..-.... . l.... 12 1 1 63 ... J' I ~ .. -11 ~ 9 ,, I I 19 o 3 4 7 8 11 12 15 16 19 20 23 24 27 28 31 GND~ figura 8 della progettazione elettronica dro di silicio, perfettamente al sul mercato consumer, sono di­ad alto livello, è chiaro che vede­sicuro, come se si trovasse in sponibili sul mercato amatoria­ re il proprio lavoro copiato dag~ i cassaforte. le, a prezzi decisamente allet­ altri, fa sempre venire un certo Ovviamente, la bruciatura del tanti (qualche centinaio di mi­Security Fuse non altera mini­gliaia di lire), ottimi programma­ giramento... tori made in Taiwan. Utilizzando una PAL, una mamente il regol'are funziona­mento della PAL. Vediamo, ora diranalizzare ivolta programmato il chip, se si decide di bruciare il Security Per progrnmmare una PAL è PLD dell1'ultima generazione, Fuse, il chip in questione non . necessario possedere un ap­ossia le GAL. potrà più essere letto da nessu­posito programmatore da Le GAL (l'acronimo sta per no (neanche da chi lo ha pro­asservire ad un persona! com­"Generai Array of Logie") sono puter. dei dispositivi realizzati in tec­ grammato), quindi, il lavoro del Proprio in ragione della enor­nologia CMOS veloce, simili alleprogettista rimarrà ben chiuso PAL sotto alcuni punti di vista,dentro aqualche millimetro qua-me diffusione che hanno le PAL febbraio 1991 CD' O" O" '13 e» 16R8 ....... e.o e.o ....... CLK ...... o 3 4 7 8 11 12 15 16 19 20 23 24 27 28 31 I ~Vcc 0 7 I I -= ' ..... ./ ~ U]Q 5 09 11 ~, ~ < 8 -· :3 I ~>-------l--lrr 07 12 15 ' :­.r-----u---1 --: ­15 = : : : ' :--++++-~1-+-++-++-+-+-+-!---11-H-+-++-++-+-~l-L.1---1. <~ ~ e&~ 13 " ~= I J-P ~ r i _3 j - - U] 05 " ~~ ~ 05 14 "; ~ .j!;,°' o4 I 15 39 I -~ r1, > ' I 40 -tt-tt--+1-+1--t-+t--t--t+-l-+--++++-t-++!---11-H-+-+t-++--LJ>--. .....~i-­-­ 5 ' 6 1111111111111111111111] =+1f++=t4+1~+t=l::tt+::::t:t:t:t=tt::tt:tt:t:i:::t:t:tt:f~~·~ -~~o o3 I ls 17 47 :: ~ ~ . ~M> ....._, ~-++-t-t--H--H--++t-+-t+-t+--++++-+++1---11-H-+--++++---L:,___." ~> ~ }-i,, ~~è"'"'-4~----' ~ ' ~~~~----~~ 02 o, 'I 1 I :~·····~~p vo 4 le ~ r-1 > , o ~ < -------' OE o 3 ' 1 e n 12 l 15 1tt 19 20 n 2• 21 2a 31 -~'lii-~ r':'":M ~.~ l~i'{·d ~\~~ GND~ 3 4 7 8 11 12 15 16 19 20 23 24 27 28 31 ~~ ".. figura 9 figura 10 "° w ma con numerose migliorie ed estremamente più flessibili. Nella figura 10 è visibile l'ar­chitettura intema di una GAL (16V8). Salta subito all'occhio la·pre­senza di una rete abbastanza complessa nel circuito di uscita. Tale rete, che va sotto il nome di OLMC (Output Logie Macro Celi) rappresenta una delle tan­From Adjacent te innovazioni delle GAL rispetto Pin. alle PAL. figura 11Nella figura 11 è visibile la mercato low end, ma nonostan­ struttura dettagliata della OLMC. è più necessario, come si face­La macrocella di uscita può va con le PAL, buttare via il chip te questo, forse a causa della loro altissima flessibilità, hanno essere personalizzata dall'uten­e programmarne uno nuovo, te, in modo da realizzare con bensì è possibile cancellare avuto una diffusione enorme, una stessa GAL (che per questo elettricamente il chip (pratica­tanto che sono estremamente acquista il suffisso V, ossia Ver­mente all'infinito) e memorizza­facili da reperire, e a costi vera­re al suo interno la nuova strut­mente abbordabili. satile), tutte .1e possibili architet­ture PAL standard, più qualche tura dell'array). Al momento di scrivere que­Il security bit è sempre pre­sto articolo (novembre '90), una altra architettura non standard. In figura 12 sono visibili le sente a protezione del lavoro GAL semplice, come ad esem­ varie configurazioni che può del progettista. pio la 16V8, costa, in negozio, assumere la macrocella di usci­Non è possibile,ovviamente, per modeste quantità valutabili ta. cambiare lo stato del security in una decina di pezzi circa, Ogni singola linea di uscita bit, una volta che questo è stato intorno alle 5.000 lire . L'enorme diffusione delle può infatti essere configurata attivato. L'unico modo per eliminare GAL e la loro compatibilità come combinatoria oppure a registri, quindi, l'a flessibilità del tale protezione è rappresentato downward con le PAL ha spinto dispositivo è enorme. dalla cancellatura completa del alcune case produttrici di PLD, Abbiamo detto, inoltre, che chip con conseguente perdita quali la Lattice (che è quella che si tratta di dispositivi CMOS, della struttura dell'array memo­ha inventato le GAL) e la ST (che quindi, il consumo di una GAL è rizzato all'interno della GAL. ne è il maggior produttore), a meno della metà (a parità di Ad un eventuale pirata desi­sviluppare alcuni software di velocità di funzionamento) di deroso di copiare il lavoro del conversione dei dati tra i formati quello della PAL corrisponden­progettista, non resterà quindi, PAL e quelli GAL, rendendo così te. davanti ad un PLD di questo possibile portare su GAL tutti i tipo, che mangiarsi le mani. vecchi progetti realizzati con le L'uso della tecnologia CMOS ha permesso, inoltre, di utilizzare Èpresente inoltre, all'interno PAL, evitando costi aggiuntivi' per la memorizzazione della della GAL, la possibilità di firma­legati alla variazione del pro­struttura dell'array, non più la re elettricamente il chip (64 bit) getto. tecnologii,a PROM (ossia a fusi­per inserire, ad esempio, infor­Sempre in merito alla loro enorme diffusione, sono dispo­ bili da bruciare), bensì quella mazioni di Copyright oppure EEPROM (ossia a connessioni identificativi vari (codici perso­nibili sul mercato alcuni pro­cancellabili elettricamente). nali', informazioni relative alla grammatori per GAL, a prezzi release del progetto ecc.). veramente accessibili. Ne consegue che, dovendo Le GAL sono dispositivi ap­Personalmente utilizzo, per i modificare l'array logico memo­ rizzato all'interno del1la GAL non parsi molto recentemente sul miei progetti, un programmato­ febbraio 1991 OE-------, Reglstered Aciive Hlgh Registered Aclive Low Combinatoria! I/O A;t,ve Low Combinatoria! I/O Ac1ive Hlgh Combinatoria! Output >ctive Low Combinatoria! Output Aclive High figura 12 re definito universale (quasi), in grado cioè di programmare un numero elevatissimo di chip (leggi EPROM, PROM, PAL, GAL, PLD meno diffusi, micro­processori SINGLE CHIP ecc., nonché di testare la funzionalità di integrati logicii di varie fami­glie e addirittura di riconoscere, entro certi limiti, integrati con sigle cancellate), costruito a Taiwan, di costo inferiore al mi­lione di lire, quindi accessibile ai singoli sperimentatori o, al mas­simo, a qualche gruppo di amici legati dalla stessa passione. --$-­ ~Adjacent l/Opln Tutti questi programmatori sono asserviti ad un Persona! Computer (in genere un compa­tibile IBM) e vengono gestiti da un apposito software fornito con il programmatore stesso. Con questo termino qui que­sto già lunghissimo articolo (mi sorbirò ancora una volta le la­mentele del direttore il quale, da questo punto di vista, mano a mano che invecchia peggiora in continuazione). Se vedrò che l'argomento susciterà un certo interesse nei Lettori potrò, in un secondo arti­colo, continuare la trattazione sull'argomento, esaminando le altre famiglie (peraltro poco dif­fuse) di PLD presenti sul merca­to, ma soprattutto approfonden­do il problema dello sviluppo di un PLD (PAL o GAL) in modo da rendere chiunque in grado di progettarsi il proprio chip se­condo le sue ben precise esi­genze. Come al solito rimango a di­sposizione di tutti coloro che vorranno mettersi in contatto con il sottoscritto tramite la Redazio­ne.·--------­ 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111.11111111111.1111111111111111111111.11111 febbraio 1991 NON CHIARII PHOBHMI DI flHTHONICA IN G.P.fI SONO 611' HISOlll I MK 1490 CONTAG'IRI PER AUTO E MOTO A 21 LED CON VISUALIZZAZIONE CIRCOLARE. COMPLETO DI MASCHERllNA FORATA E SERIGRAFATA DA AMBO I LATI CON DOPPIO FONDO SCALA: 8.000 E 10.000 RPM . 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Calcolo dell'alimentatore consiste nell'utilizzo del compu­Questo programma permet­ter, piccolo o grande che sia, te un rapido dimensionamento, Fra i molti strumenti ed at­che si rivela strumento indi­nelle principali caratteristiche, trezzi che devono comparire in spensabile non solo per l'uso degli elementi che costituisco­un Laboratorio, vi sono anche dei "giochini" o dei troppi pro­no Ila parte di raddrizzamento e quelli "intelligenti": vale a dire, grammi fatti per "impegnare il filtro di un alimentatore. quelli1 che ci consentono di af­tempo". I valori sono calcolati con for­frontare un progetto, nostro od Si vuole qui ag1giungere un mule molto semplificate, ma che altrui, con le idee chiare sul per­altro pezzo alla serie già iniziata consentono ugualmente una si­ché e sul per come di certi valori con l'articolo sull'attenuatore cura riuscita del progetto. e circuiti; e, se il caso, di ricalco­comparso su Elettronica Fliash Il programma calcola vari larli per il migliore utilizzo delle n. 10/90 e quello sulla sonda RF dati, quali il valore della tensione nostre risorse. (n. 12/90), e che conti1nuerà coi al secondario del trasformatore, --------V-DROP CDV) ----------j SCHEMA D'ESEMPIO A I REGOLATORE ------+ [/' o ] T 1 [ I 1.o TENSIONE R D'USCITA V ef f. ( u ) TROC o NI [) '. figura 1 -Schema illustrativo per il prograni~a alimentatore PRG. febbraio 1991 il valore del condensatore di fil­utilizzato al vostro progetto, e d'uscita, tutto compreso, a pie­ tro, la potenza da dissipare in con quali risultati. no carico, perché quello stesso Per "caduta sul regolatore" si possa funzionare correttamen­ totale sul regolatore, nonché in­ dica quale tipo di dissipatore intende la tensione minima ne-te. Es.: la serie 7805-7812 etc. usare. Ma vi permette anche di cessaria a quel circuito regola-vuole almeno 2 volt di "drop" procedere "in modo assistlto", tore, misurata come differenza (come viene detta tale tensio­ovvero di verificare se quel che fra la continua in ingresso allo ne), mentre l'LM317 si accon­avete a disposizione può essere stesso e la sua tensione al pin tenta di 1,8 volt, e la serie auto­ 140 Print "che valore di (C) intendi usare (in microfarad)"; : 05 CLS: Print " ... Carlo & Nino ... " 10 Print "Calcolo del condensatore di filtro.per 50 Hz" Input C 15 Print "Con data tensione efficace dal trasformatore," 145 IF CU25 A, 100 VI), nel caso ipotetico di guasto ad una qualche parte del circuito, viene attivato dalilo zener DZ1 e chiu­de i1n corto fra loro i morsetti d'uscita; il che provoca l'imme­diata rottura di F1 e la salvaguar­dia del, carico da tensioni supe­riori a circa 15 volt. In questa eventualità estre­ma occorre aprire l'alimentatore, controllare accuratamente tutto, riparare il guasto e ripristinare il fusibile con altro dello stesso tipo. Attenzione: devono essere non polarizzati e di tensione suf­ficiente; 250 Vaco l'equivalente IC1 I1+I2+h ... 630 Vdc. La R2 è per i transitori . -REG. USCITA Il ritardo è dato dal tempo di 1R3._h D1 D2 carica di C6 attraverso la R3;R'3 quindi il relé scatta e la R1 viene DAL + + PONTE cortocircuitata, quando ormai la C1 C2 carica agli elettrolitici dopo ili R4 ponte è stata data con sufficien­te gradualità. Il regolatore serie figura 1 -Schema semplificato. è costituito dall'integrato IC1, un comunissimo 7912, debitamen­Non mettete il fusibile a Quindi, per evitare un secon­te rirnforzato con tre transistori pannello: sarebbe troppo gran­do trasformatore, pur se di pic­Darlington di alta potenza. de la tentazione, in caso di dan­cola potenza, si ricorre al rad­Il circuito applicativo è abba­no, di sostituirlo col classico drizzamento diretto della rete, stanza usuale: soltanto, si è pre­chiodo "per vedere l'effetto che per pilotare il relé RL 1. ferito ricorrere alla regolazione fa". Con qual'i conseguenze, già Un condensatore, costituito sul ramo negativo per due pre­sapete. in realtà dai due C1 e C2 in cisi motivi: innanzitutto cosìr si I condensatori C 1 e C2 evita­parallelo, è messo in serie alla possono usare transistori tipo no che il circuito scatti per un piastrina. La sua capacità è cal­NPN, molrto più facilmente re­qualche spiffero di sovratensio­colata così: supponendo che il peribili dei PNP, ma pure, così ne che dovesse arrivare dalla relé assorba circa 40 mA a 12 tali transistori possono essere rete, per qualche eccessivo volt, sarà: montati direttamente sul dissi­transitorio sulla linea, od in ac­208 V= 220 V -12 V, e patore, col collettore a massa, censione. C = 40 mA I senza l'impiego di miche isolanti Difatti, l'accensione è l'istan­(2 • n • 50 Hz • 208 V) e di passanti in Nylon. te più critico per qualunque ap­= 0,612 microfarad; Vediamo lo schema di base parecchiatura elettronica: so­in pratica, due da 0,47 µF in semplificato: per semplicità la prattutto se è in gioco un poco di parallelo vanno bene. numerazione è rifatta. potenza; questo è proprio il caso in cui conviene prendere oppor­tune precauzioni. Trovate, sullo schema, una piastrina detta di "soft-start": serve ad inserire una resistenza in serie al primario del trasfor­matore, quando si chiude l'inter­ruttore di rete, e cortocircuitarla dopo alcuni secondi. Così si rie­sce a limitare fortemente il picco di corrente ai diodi raddrizzatori, poiché a"'accensione dell'ali­mentatore, i condensatori elet­trolitici C1 e C5 sono completa­mente scarichi, e quindi costi­tuiscono un brutale corto-circui­to al secondario del trasforma­tore. febbraio 1991 ro O" O" 03 J1 F1 51 O" ~ r~o~0c--~:::AO-~-RD1 ........ e.o u I I I ........ e.o 11i+1~1 + . ~ I I I R2 I "'L ci I . l j",_' l rc•1 f' ~ Irg:_ >=-.o nb 11 .3 "1-2 I ' I I r· f'l1-3l H2­ ,--L H'\ --------1 31 I IC'\ f1#C2 1 I I ---------------ìI I ""'-1 RI I I \Mr 3 I Q1 I I I ....... I I c4 es D2 ;J"''1 I TI C3 l1 -n --CJR8 -I ~ II R n R II I I ' l ~ TT 1 I I T' L.: .. L ________ ~ L _______~_J L -------~.:_6 ___J PIASTRINA. So'rT-.STA.RT DISS\~..O.'TORG:. PIASTRINA. DI REc:;oLAZIO~E NOTA: IL LEl>, I C1e ca, Boccol.E J>°~ITA 5oNo to\ONTA"TI Slll.. .D1.SStPA1"':>R4i figura 2 -Schema completo alimentatore 13,5 I 20 A. Piastrina di regolazione Componenti vari esterni ai es Piastrina soft start R1-R4 = 470 Q 0,5 W R2 = 820 Q 0,5 W J1-F1-S1 =in contenitore unico R1=15Q10W R3 = 56 n 0,25 W Piastrina per dissipatore T1 = Trasform. 200 I 24 V I 1 O A R2 = 10 Q 0,5 W RT =Taratura (vedi testo) C1-C2 = 10 nF 250 Vac R3 = 2,2 kQ 0,25 W VR 1 = SCR 2N4441 R1-R2-R3 = 0,15 Q 10 W C3 = 100 nF 150 Vac C1/C2 = 0,5 µF 1000 V poliest. DZ1 = Zener 15 V 400 mW R4 ;;;;; 0,82 Q 5 W C4 -C5 = 27000 µF 64 V C3/C6 = 1000 µF 25 V F1 =fusibile 25 A R5-R6-R7 = 100 Q 0,25 W C6 = O, 1 µF cer. C4 = C5O,1 µF cer. IC 1 = regol. 7912 R8 = 68 Q 3 W C7-C8=O,1 µF cer. D1 -D2 = 1 N4007 C1-C3 -470 µF 16 V C1-C2-C3 = 0,1 µF cer. R 1 = solo per ventola a 12 V D3 = 1N4001 C2 -C4 -C5=O,1 µF cer. 01-02-03 = MJ3001 R2 = 470 Q 3 W :~ µi 01 = 2N1711 M 1-M2 = morsettiera D1-D2 =Diodo 5 A 'RD1 = Ponte raddr. 25 A ·~.~ 1:,?:.:g MI = morsettiera Clips portafusibile M 1 = morsettiera V1 = ventilatore 12 o 24 V RL 1 = relé feme serie MKP 12 V Dissipatore dissipatore LED 1 =Rosso ·-e~ circuito stampato Circuito stampato circuito stampato Boccole d'uscita w __;. "'" Trascuriamo per ora la R2. Un carico posto all'uscita ri­chiede corrente (113) dal' 7912, e fluisce attraverso la R3; se non ci fosse Q1, ai capi di R3 vi sarebbe la caduta V3 = R3 • 13. Ora ricordiamo che Q1 è un darlington, e fra base ed emetti­tore vi sono due diodi equivalen­ti in serie, simili a 01 e 02. Considerando Q1 in circuito, come indicato in figura, la cor­rente sul carico si dividerà fra R1 ed R3 così che ai loro capi vi sia la stessa caduta di tensione, la corrente in R3 è 13 e vale la relazione: 11 I 13 = R3 I R1 approssimata, naturalmente, perché 'i due diodi aggiunti non sono proprio equivalenti alle giunzioni del transistore, e per­ figura 3 -Disposizione componenti piastrina soft-start. ché esiste anche la corrente di base. La resistenza RB serve a portar via la piccola corrente di riposo dell'integrato, più quella che scorre nel partitore d'uscita, quando non c'è carico applicato ai morsetti. Èfacile vedere che con que­sto circuito Q1 funziona da "mol­tiplicatore di corrente" dell'inte­grato, per cui tutte le stesse pro­tezioni di quello valgono per l'in­tero circuito; non solo, ma met­tendo più transistori, ciascuno con la propria resistenza di emettitore, si può arrivare a controllare e regolare anche una potenza molto grande. Questo perché la corrente di base dei darlington è molto pic­cola e trascurabile rispetto al'la corrente sopportabile dal rego­l'atore integrato. Qui l'abbondante ampere (ti­picamente: 5 A) fornibile da IC1 viene moltiplicato per 5.5 dacia­scun transistore, così che la cor~ febbraio 1991 rente massima può, per brevi istanti raggiungere i 20 ampere e oltre, grazie al serbatoio di energia costituito dai due C4 e C5. Naturalmente, il valore della resistenza sull'ingresso dell'in­tegrato non va messo a casaccio, ma bisogna cercare il migliore compromesso tra la caduta di tensione (a pieno carico) troppo ridotta, che porterebbe a gravi disparità fra le correnti sui diver­si transistori, ed una caduta ec­cessiva, cui conseguirebbe una spropositata dissipazione, sulle resistenze e sugli stessi transi­stori. Sul termi1nale di riferimento dell'integrato notate una coppia di resistenze: servono-a sollevare un poco la tensione d'uscita, fino a 13.5 volt; potete eventualmen­ te ritoccare tale valore modifi­ cando i valori di R3 oppure di R4, od inserendo la RT, onde rialzare la tensione per quel che ~I TI ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ figura 4 -Disposizione componenti piastrina dissipatore. vi serve. Attenzione che, a meno che non variate lo zener DZ1, a circa 15 volt interviene la prote­zione alla sovratensione. Qualche parola sul trasfor­matore: a parte, in altro artircolo, potete trovare un programmino in basic (adatto pressocché ad ogni computer) che vi permette di verificare l'utHizzabilità di quanto magari già possedete; nel!o stesso articolo trovate an­che un esempio di videata riferi­ta proprio a questo lavoro. Se considerate che un tra­smettitore in SSB emette in pie­na potenza solo durante brevi istanti del parlato, e comunque per non oltre la durata di una sillaba, potete far conto pieno sul magazzino di energia costi­tuito dagli elettrolitici, e limitarvi a dimensionare i i trasformatore per l'uso continuo. Ne risulta che per un RTX da 1OOwatt in SSB si ha una richiesta di corrente non superiore ai 7 od 8 ampere continui1(solo durante la trasmissione, mentre parlate) con picchi non superiori ai 15 fino a 18A. Noi abbiamo usato un tra­sformatore da 300 VA, con se­condario a circa 22 volt. GH elettrolitici è bene siano da cinque a dieci volte il teorico: qui abbiamo esagerato, ma, vi­sto che c'erano ... Il collaudo Verificate con estrema cura le piastrine prima dell'assem­blaggio totale; procuratevi an­che qual1che chilo di resistenze di potenza, oppure alcune lam­pade da automobi l e, di quelle per fari/anabbaglianti. Ciascunaèda45Wa 12+ 14 volt nominali, per cui con un paio figura 5 -Disposizione componenti piastrina di regolazione. febbraio 1991 percorsi dal 220 Vac, e dopo un paio di controlli ulteriori, provate la tenuta al carico alimentando l'apparecchiatura e ponendo in uscita lampade o resistenze fino ad assorbire la corrente dovuta. Il fusibile da usarsi è bene sia di tipo rapido per essere effica­ce, da 20 + 25 ampere max. Il ponte di diodi dovrà essere del tipo robusto, metallico, da 25 ampere minimi, e dovrete collo­carlo saldamente sul fondo in alluminio della scatola o sullo stesso dissipatore dei transistori di potenza. in parallelo, magari agigiungen­di sovratensione con l'SCR. Quanto al dissipatore, vale dovi una lampada più piccola, Provando la "soft-start", state sempre la regola che più grosso potete provare la tenuta al cari­molto attenti poiché la stessa è, meglio è; dalla fotografia po­co continuo. circuiteria è interamente sog­tete farvi una idea di quellllo da Comunque, con l'aiuto di un getta alla tensione di rete, per noi usato. È appena sufficiente. altro alimentatore in grado di cui è molto pericolosa; usate le Usate cavi ad elevata sezio­ erogare circa 20 volt, potete necessarie precauzioni. Quindi ne: dovrebbero essere, per 20 provare la piastrina di regolazio­montate il tutto, facendo sempre ampere, di almeno 5 mm2. Me­ne a parte, come pure il circuito bene attenzione ai conduttori glio quelli a trecciola. --- Colpa mia, che la fretta fosse una cattiva consiliera, lo sa­ pevamo tutti!: ma fino a questo punto! SONDA R .F . Insomma, ho dato per scontato che la trasposizione del circuitino di Elettronica Flash 12/90 a pag . 17, la Sonda R.F., dalla basetta a bollini del prototipo allo stampato fosse la corret­ ta, ed ho preso un granchio. Questo perché, al momento di spedire il tutto all'Editore, ho distrat­ tamente unito iii prototipo errato. In effetti, come non pochi Lettori mi hanno subito avvisato, lo stesso giorno di uscita in edicola della Rivista, vi sono incrociate due piste. Così il negativo di 'batteria è in corto con la massa fittizia all'uscita di U1-b. Scusatemi ed eccovi i disegni corretti , col piano dei componenti come appare col ponticello aggiunto; se aveste già stampato il master errato, Elettronlce Flas h potete operare la correzione con un minuscolo intervento. Altri Lettori mi hanno chiesto come fare per usare lo stesso circuitino come "Voltmetro Elettronico". Nulla di più facile : basta inserire una protezione sull'ingresso dell'operazionale U1-a con una resistenza in serie all'ingresso non invertente. In pratica: mettete 100 kQ in serie al punto "7" della serigrafia, così che un eventuale errore di scala non possa danneggiare l'operazionale stesso. A J2 potete connettere i puntali d'ingresso. Attenzione: non superate comunque i 200 volt continui all'ingresso. I componenti usati non li sopporterebbero. Carlo Garberi 12GOQ febbraio 1991 r-er 11 cornrouo e 1 i:lULunn:1~1u11e 111uu::;n1i:l1e i:lllltJli:l ::;~t::lli:l tra le oltre 140 schede offerte dal BUS industriale (..-oboe o • ·®) GPC® 05 Generai Purpose Controllar 146805 Non occorre sistema di sviluppo. 32 1/0, Orologio, RS 232 o 485, Contenitore per barra DIN 46277-1e3, Alim. 220 Vac Monitor Debugger Trace e Cross Assembler. "' ....·...~= \" ... PE 300 " SUPIERVIELOC/E Programmatore cli EPROM e Monochlp Programma la 2764A in 8 secondi e la 27011 in 128 secondi. Previsto per Monochip tipo 87 48, 8749, 8751, 8752, 8755, 8741, ecc. GPC® 11 Generai Purpose Controller 68HC11 Non occorre sistema diisviluppo. 32 1/0, 8 A/O, 512 byte EEPROM, RTC, RS·232 o 485, Alim. 220 Vac, Contenitore per barra DIN Monitor Debugger Trace, FORTH, C, PASCAL ecc. GPC® 451 .. Generai Purpose Controller 80 C 451 Non occorre sistema di sviluppo. 32 1/0, 96K RAM-EPROM, RTC, RS 232 o 485 Monitor Debugger Trace, FORTH, BASIC, PASCAL, C, PLM 51 ecc. grifo® 40016 San Giorgio di Piano (BO) -Via Dante, 1 -. Tel. 051-892052 Telex 510198 p.p. bo I -grifo Fax 051 -893661 ERRAIRE HUMANUM EST Roberto Bianchi A volte, quando si misura un potenziale, una corrente, quando s.i calcola il valore di un parallelo o di una serie di resistenze o condensatori, può essere utile sapere come siicalcola e come si propaga l'errore. Cosa si iintende per errore Tutto quello che noi misuriamo è soggetto ad una incertezza, che può essere grande o piccola a seconda dell'accuratezza della stima che noi effettuiamo. Questa incertezza è l'errore inteso in senso scientifico del termine. Sì, perché possiamo au­mentare la precisione degl i strumenti, ma l'errore, seppur piccolo rispetto alle grandezze in gioco, vi sarà sempre. Anche se noi possiamo "controllarlo". Tipi di errore Gli errori si classificano generalmente in due tipi: casuali e sistematid. I primi possono dipen­dere da noi ed essendo casuali sono eliminabili grazie ad un elevato numero di ripetizioni della misura. I secondi dipendono generalmente dalla strumentazione. È difficile accorgersi che in una data misura è insito un errore sistematico ed è pertanto difficile eliminare questa fonte di incertezza o, meglio, "controllarlo". Un esempio: supponiamo di essere in auto e di voler cronometrare il tempo impiegato per per­correre un chilometro. Supponiamo anche di prendere un punto di riferimento preciso all'interno dell'auto. Facciamo partire e fermiamo il nostro cronometro quando il punto di riferimento passa davanti ai riferimenti chilometrici siti sulla strada. Il nostro tempo di reazione è variabile; nel premere la prima vo'lta per avviare e la seconda per fermare il cronometro, si generano errori ca­sual,i che possono però essere trattati statistica­mente (solo con un grande numero di ripetizioni) al fine di ottenere una stima realistica del tempo impiegato per percorrere un chilometro. D'altronde se ili cronometro è più veloce o più lento la nostra stima sarebbe affetta da un errore di tipo sistematico. Per questo è importante, in caso di misure accurate, sapere quale errore introduce nella nostra misura l'apparecchio che utilizziamo per effettuarla. Come si scrivono e come si calcolano gli errori Supponiamo ora di possedere un righello e di voler misurare la lunghezza di una pagina di quaderno. Annotiamo su un altro foglio il valore che noi leggiamo: 13,5 cm. Ma non sappiamo con precisione (ecco già una incertezza) se erano 13,47 cm o 13,52 cm. Il valore che annoterei, interpolando, sarebbe quindi di 13,5 cm± (si legga più o meno) O, 1 cm (interpolare significa valutare la posizione fra Ile incisioni di una scala). Notate che non ho scritto± 0,03 cm, in quanto il valore migliore è affetto da un solo numero dopo la virgola decimale, quiindi è inutile complicarsi la vita, la vista e il ... cervello. Una stima, quindi, viene espressa nella forma: Valore misurato = valore migliore± incertezza L'incertezza molte volte viene indicata con òx, mentre il valore migliore con Xbest. Con questo tipo di scrittura intendo dire che sono "ragione­ febbraio 1991 volmente certo" che la lunghezza del mio fogl1io sia compresa tra i1 valori Xbest-òx e Xbest+òx. A volte, nella notazione scientifica, si preferi­sce usare l'errore relativo (o errore frazionario o ancora precisione) dato da: errore relativo = òx j Xbest I L'errore relativo è spesso molto piccolo per cui conviene esprimerlo come errore percentuale moltiplicandol,o per cento. Cos·ì~a lunghezza del mio foglio si scrive come: lunghezza= 13,5 ± 0,74% cm. Esprimere sempre Xbest e òx con la stessa dimensione (inutile scrivere 1 m ± 1cm!, ma 100 ± 1cm). Inoltre è sempre bene giustificare perché si è scelto un certo valore per indicare l'errore piut­tosto di un altro. Questo per convincersi che è molto facile sottostimare l'errore. Qualche esempio pratico: su di una resistenza leggiamo il seguente valore: 1 O kQ con il 5% di tolleranza (ecco l'errore relativo) sul valore nomi­ nate. Ciò significa che Xbest = 10000 Q mentre òx (dopo semplici calcoli) è uguale a 500 n. La resistenza ha quindi un valore compreso tra 10500 e 9500 n. L'uso di questo tipo di resistenze ad altre con tolleranze ancora maggiori, porta ad errori in altre misurazioni . Supponiamo infatti di riuscire a far scorrere in due resistenze da 1 O kQ al 5% (in realtà una è di 10500 e l'altra di 9500 Q) una corrente di 1 mA. Misuriamo la tensione ai capi di ognuna di queste due resistenze: 10,5 V e 9,5 V. Due valori molto differenti tra loro. +V SONDA TERMICA A VARIAZIONE LINEARE DI CORRENTE R AL TESTER figura 1 Pensate a quale errore avrebbe portato utiliz­zare una di queste due resistenze nel circuito di figura 1, se non avessimo tenuto conto dell'errore introdotto dalla tolleranza della resistenza. Propagazione degli errori... Nell'esempio precedente ho calcolato la ten­sione dalla semplice formula V=IR. Supponiamo però che il nostro generatore di corrente costante non eroghi (esattamente!) 1 mA, ma 1,0 ± 0,5 mA. Prendo una delle due resi1stenze precedenti e la collego come nel circuito di figura 2. +V figura 2 Quale sarà l'errore nel calcolo teorico della tensione, dato dal prodotto della intensità d'i cor­rente per la resistenza? ... nel prodotto... L'errore òp in un prodotto P è circa uguale alla somma degli errori relativi . Il tutto espresso in formule: p=xy misura di P=Pbest ± ò~ Pbestl dove opl Pbest I = òx lxbest I+ òy jvbestl Tale regola vale anche per il quoziente tra d'ue misure. Nell'esempio, l'errore relativo della corrente era uguale al 50%, per cui V sarà 10000 x 0,001 = 1 O V (Pbest) ± errore relativo del prodotto cioè 55% (=50% + 5%). Ciò significa che la nostra misura è 10 ± 5,5 V. Provate a fare i calcoli della resistenza massi­ma ( 10500 ohm) per la corrente massima ( 1,5 mA) e capirete perché ho scritto circa uguale. febbraio 1991 ... nella somma... Per la somma e per la differenza le cose sono un poco diverse. L'errore òs i1n una somma o in una differenza è circa uguale alla somma dei singoli errori assol uti (anche quando si esegue una differenza). In for­mule: òs = òa + òb + òc -(òd + òe + òf) ... Sbest = Abest + Bbest + Cbest -(Dbest + Ebest + Fbest) ... misura di S=Sbest ± òs Notare che in questi calcoli non si usano gli errori relativi. ... in un prodotto particolare... L'errore in un prodotto tra un numero esatto ed una grandezza è ug,uale al prodotto tra il valore assoluto del numero esatto e l'errore assol uto. lri formule: Pbest=nXbest òp =In Iòx la misura è Pbest ± òp E qui mi voglio fermare per non complicare le cose. Spero di essere stato semplice ed esaurien­te nelle spiegazioni. Bibliografia John R. Taylor "Introduzione all'analisi degli errori" ed. Zanichelli. Modem RTTY-CW 2/3 2° Adatto ai computer VIC 20 eC64/128. ha le migllorle dettate dalla nostra plurienna­ le esperienza. In RTTY la sintonia è facili­ tata da 4 led piatti messi aforma di croce e la selezione da 3 shlft fra i più usati. mentre In CW viene usato un filtro a800 Hz. Facllmente applicabile su ricetrasmet­ titori OM eCB nei vari modi di trasmissio­ ne. Per 11 C64/128 è previsto l'uso della stampante. (con cassetta RTTY per VIC 20 eC64/128) L. 220.000 Modem RTTY-CW 2/3 2° PC Uguale al precedente, ma anche adatto all'utilizzo con Il modello EPC 232. (senza cassetta) L. 220.000 EPC 232 Adattatore -interfaccia seriale RS 232 autoalimentata per PC-IBM ecompatibili. abinabile al modem 2/3 2° PC. L. 110.000 CONNETTORI -ADATTATORI Permettono di usare tutti i modem 1/3 e 2/3 con programmi diversi come: KAN­ TRONICS. COM-IN. ZGP. NDA ecc. 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Sem­bra una massima creata per l'occasione, ma basti pensare che tutti i trasmettitori ed i ricevitori, per quanto possano essere buoni ed efficienti, se man­cano di un adeguato sistema di radiazione e captazione, invece di essere "scatole meravigliose" che consetano di dialogare con tutto il mondo, rimangono "scatole e basta"! La passione per la radio non deve essere limitata al semplice scambio di parole. Occorre espanderla onde goderla nella sua pienezza. Conoscere la radio è molto più di un fatto puramente culturale, conoscerla vuol dire amarla, e come per tutte le cose amate diventa bello occuparsi di loro con cura e responsabifità. Questa premessa era d'obbligo, visto che ci occuperemo di quell'accessorio che dovrebbe far parte dell'attrezzatura di ogni buon CB o radioamatore che dir si voglia: il ROSmetro! Sì, è proprio quello strumento che consente di stabilire la percentuale di energia irradiata e riflessa, rispetto all'energia fornita dal trasmettitore. A quale scopo sciupare potenza, se questa poi non viene irradiata? Controllare periodicamente il proprio impianto d'antenna è doveroso, ma tenerlo costantemente sott'occhio è certamente molto meglio! Si possono evitare guai ai finali de~ ricetrans, si possono evitare chiamate a squarciagola senza ri­sposta, si possono evitare spese nelle eventuali riparazioni al baracchino "scottato". Ebbene, per evitare tutte queste cose antipati­ che, sia per perdita di tempo, divertimento e, perché no, danaro, ecco che diventa più pratico avere sempre a disposizione un ROSmetro, una sentinella pronta ad awertirci se siamo o non siamo nelle condizioni ideali per effettuare un QSO. Fino a ieri il costo di un ROSmetro poteva "influire" negativamente sull'eventualità di un futuro acquisto, oggi però la SIRTEL è in grado di soddisfa­ l1l:11f~JµCA ~,L ·'fi~ ·;· IJ! ~ -~ SIRTEL mod. ROS 1 Misuratore di ROS, affidabile per la misura deUa potenza RF incidente e riflessa. Box in metallo compatto e robusto. Affidabilità della lettura: da 1. 7 a 30 MHz Impedenza ingresso/uscita: 50 n Scala ROS: 1:1-1:3 Tipo di presa coassiale: SO 239 Dimensioni: 84x55x60 mm SIRTEL mod. ROS 30 Misuratore dipotenza e ROS, pratico e compatto per la misura della potenza RF incidente e riflessa e per la misura assoluta di · potenza su due valori di fondo scala O -1 O W. Affidabilità della lettura: da 1.7 a 30 MHz Impedenza ingresso/uscita: 50 Q Scala ROS: 1:1 -1:3 Tipo di presa coassiale: SO 239 Sensibilità Microamperometro: 0,2 mA Dimensioni: 84x55x60 mm Rammentiamo che: le antenne e tutti gli accessori SIRTEL sono dispo­nibili presso: G.B.C. e tutti i suoi punti vendita IM.EL.CO. Via Guarico n. 247/b 00143 -ROMA -EUR Tel. 06/5984549 febbraio 1 991 UPGRADE SEN1ZA PAURA: 1 OL1lVE,TTI M24 Giorgio Taramasso Come ringalluzzire il vecchio, glorioso Olivetti M24: nuovo processore NEC V-30, nuove ROM, mouse, disco da 3.5 pollid, e per chi non si accontenta, scheda video EGA o VGA. .. Un lavoro per esperti, ma non troppo! Ne.Imercato dell'usato si trovano ormai a ottimi prezzi persona! computer che fino a pochi anni fa costavano ancora troppo per le tasche dell'hob­bista medio. Un caso tipico è quello dell'M24 Olivetti, che, rispetto alla mi1 riade di XT compatibili taiwanesi di cui è pieno il mondo, offre parecchio di più: affidabilità elettrica e meccanica, architettura in­terna a 16 bit dovuta all'impiego dell'8086, clock a 8 MHz, presenza "nativa" -senza necessità di ricorrere a schede di espansione -di interfacce parallela, seriale, mouse, orologio e floppy, adatta anche per i 3.5 pol,lici 720k. Inoltre la scheda video dell'M24 emula total­mente la CGA IBM, con simulazione dei colori anche su monitor B/N mediante toni di grigio. Il modo ad alta risoluzione (640x400, detto comune­mente modo Olivetti o modo AT&T 6300, che è l'M24 prodotto negli USA), si apprezza non solo con i programmi di grafica che ne fanno uso, ma anche nell'eccellente definizione dei caratteri in modo alfanumerico, superiore a quella pur buona della ben nota scheda Hercules (720x348). 1 1 classico esemplare di M24 anzianotto e polveroso, con due unità a dischi da 5.25 pollici, 256 o 512k di RAM, è di solito acquistabile per poco, e può essere ringiovanito e potenziato con poca spesa, e in passi successivi: vediamo come. Innanzitutto controllate, all'atto dell'acquisto, se all'interno della macchina sia montato il cosid­detto Bus Converter: si tratta di una piastra situata orizzontalmente tra il gruppo alimentatore e la scheda video (posta verticalmente) che reca su di sé alcuni connettori a 62 poli -tipici dell'XT IBM e relativi cloni -che permette appunto il montaggio delle normali schede previste per l'XT. Se la possibilità di aggiungere schede diiqual­siasi genere non vi interessa e pensate anche di fare a meno del disco rigido, oppure questo è già presente ed accoppiato ad un controller Olivetti, che può funzionare senza Il Bus Converter, allora potete farne a meno anche voi; altrimenti evitate l'acquisto di un M24 privo di Bus Converter, poi­ché è difficile da trovare in un secondo tempo a buon mercato. Senza di esso le possibilità di espansione sono limitate ad una sola scheda, per di più di produzione Olivetti o comunque specificatamente prevista per l'M24, quindi ormai rara e cara... Cercate anche di procurarvi il programma SYSTEM.EXE -diagnostico Olivetti normalmente fornito con l'M24/M24SP/M21, che vi sarà utile per effettuare i vari test di funzionamento. Un'occhiata anche alle due periferiche princi­pali: se la tastiera ha qualche tasto "muto", di solito basta estrarlo, togliere il meccanismo a molla e pulire il contatto nonché la zona dorata sottostante con alcool; prevedendo di voler collegare un mouse, controllate anche che sul retro -vicino al cavo di connessione della tastiera, avolte nascosto da uno sportellino -ci sia un connettore DB-9, assente in alcune tastiere; quanto al monitor, oc­chio alle eventuali bruciature dei fosfori sul lo schermo (si vedono meglio a video spento). febbraio 1991 Una volta venuti in possesso del "bambino", e controllato il normale funzionamento di tutta la "baracca" -il diagnostico d'accensione indica tra l'altro la versione di ROM e la quantità di RAM montata -spegnete tutto, allentate le 4 viti del pannello posteriore, togliete icoperchi (alla Olivetti sono maestri nell'arte dell'incastro... ) e provve­dete ad una scrupolosa pulizia interna: è incredi­bile la quantità di polvere che riesce a penetrare nell'M24, quindi olio di gomito, pennello medio morbido e aspirapolvere! Supponiamo ora che il vostro computer si trovi nelle condizioni "peggiori": versione ROM minore della 1.43 (1.0, 1.1, 1.36), 8086 e RAM (256k) saldati direttamente senza zoccoli su scheda madre. Diamo per scontato che disponiate di normali dosi di esperienza e buon senso, di sal­datore a bassa tensione, dissaldatore a pompetta ben efficiente, e di tutto quel bagaglio di cono­scenze spicciole basilari per alcune delle opera­zioni che seguono: per altre , come vedrete, le cose si sempli1ficano parecchio. Un' ultima avvertenza: se c'è il disco rigido, togliete la scheda controller e scollegategli l'ali­ mentazione, eviterete il rischio di rovinarlo con le ripetute accensioni e spegnimenti dovuti alle pro­ve di funzionamento. E' bene infatti controllare, volta per volta, la buona riuscita di ogni modifica effettuata, altri­menti se qualcosa non va, chi vi dice quale tra le ultime 2178 modifiche fatte è la "colpevole"?! In questa puntata ci occuperemo dunque di : ag1giornamento dellla ROM, espansione RAM, so­stituzione del processore lntel 8086 con l'equiva­lente "veloce" NEC uPD 70116-8 (V-30 a 8 MHz per gli amici), e anche di qualche altro particolare hardware minore. Il chip NEC permette incrementi delle presta­ zioni valutabili tra il 15 e il 40%, dovrebbe costare 35-50 klire, e le vale tutte: l'aumento di velocità ­per esempio nella scrittura su video in modo grafico-salta all'occhio: quindi estraete la piastra madre, sconnettendo anche il cavo piatto delle unità a dischetti e le alimentazioni, e dissaldate con estrema attenzione-sarebbe imperdonabile rovinare lo splendido stampato -il vecchio 8086 (vedi foto 1 ): saldate al suo posto uno zoccolo a 40 pin di buona qualità. foto 1 -Il V-30 nel, suo zoccolo: più in alto lo zoccolo per 1'8087. Si vedono anche i 2 banchi RAM: 256 Kbit nello "0" (a sinistra), e 64 Kbit nell"1" (a destra). febbraio 1991 Rimontate tutto e inserite 11 V-30 al suo posto e 150 o equivalenti, velocità di accesso max 150 nS, nel senso giusto: per testare il funzionamento è qui RAM più veloci servono solo a sprecare soldi). sufficiente il solo diagnostico di accensione; se Spesso fortunatamente almeno uno dei ban­tutto è a posto rismontate pazientemente la sche­chi -solitamente il "banco 1" -è provvisto di da madre e passate alla RAM. zoccoli, quindi basta sostituire i chip su quello Nel caso che nessun banco della RAM sia senza dissaldare niente: però pul i1te i contatti degli zoccolato, dissal1date tutto il "banco O" ( 18 chip zoccoli con alcool prima di inserirvi le nuove RAM! 4164 o equivalenti, (foto 2), saldate 18 buoni Rimontate ancora una volta il tutto e "sorbitevi" zoccoli a 16 pin e inserite i chip da 256kbit (41256-la Tabella 1: OLIVETI! M24/M24SP/M21 switch DIP-SW O(verso l'interno della piastra) 4 3 2 1 Bank O Banl<1 Piastra espansione RAM Totale ON ON ON OFF 128k --128k 01\J 01\J OFF ON 128k 128k -256k ON ON OFF OFF 128k 128k 128k 384k 01\J OFF ON ON 128k 128k 256k 512k ON OFF ON OFF 128k 128k 384k 640k OFF ON ON ONI 512K --512k OFF ON ON OFF 512k 128k -640k Lo switch 4 va in ON se si usano su piastra base chip da 64kbit (4164 o equivalenti), in OFF se si,usano chip da 256kbit (41256 o equivalenti) DSW I I 5 Se ON 8087 assente, se OFF presente 6 Se ON 8250 presente, se OFF 8530 7 Non usato 8 Se ON, ROM BIOS 4k (2732), se OFF ROM 8k (2764) tlRllMNE CORRECT '? Per ora non ho riportato tutta la documenta­zione sul settaggio degli switch dell'M24 (1 ): tor­nerò sull'argomento nel corso della seconda pun­tata. Se avete messo le RAM da 256kbit sul "banco O", o comunque la vostra "situazione RAM" rientra nei casi previsti dalla Tabella 1, bene; se invece avete le RAM da 256kbit sul "banco 1", allora dovete lasciare lo switch 4 in OFF, e provare le altre 8 combinazioni offerte dai rimanenti 3 switch: spegnete il computer ogni volta, e individuate quali delle 8 combinazioni permettono al diagno­stico d'accensione di arrivare a 640k: prendetene nota, perché solo una di esse è quel la giusta e verrà individuata dal SYSTEM .EXE, nella fase in cui testa la configurazione della macchina (foto 3). Ora, dopo cotanto lavoro-se siete particolar­mente iellati avete dissaldato 40+ 16x118=328 fori metallizzati! -passate a qualcosa di più leggero: la sostituzione delle ROM, sempre zoccolate (foto 4); qualsiasi concessionario Olivetti dovrebbe es­sere in grado di farvi avere l'aggiornamento 1.43 o successivo. Le ROM (EPROM) dovrebbero avere una tem­po di accesso non maggiore di 250nS. Badate sempre alisenso di inserimento e non scambiate la ROM "H" (byte alto) con la "L", (byte basso)-non dimenticate che l'M24 "frulla" a 16 bit-altrimenti il computer, non si rompe, ma non esegue il boot e sembra defunto... Con le nuove ROM si hanno due vantaggi, i i primo è che tutti, quei piccoli e strani problemi di compatibilità col "mondo" IBM che affliggono nor­malmente l'M24 svaniscono d'incanto; il secondo foto 3 -Schermata (VGA, inverse video) del programma dia­gnostico SYSTEM.E­XE: qui è tutto OK, altrimenti al punto 3 avreste un messag­gio di errore. La VGA viene vista al punto 23, ma il diagnostico non funziona, perché previsto per la sche­ <" 8' = PIO , ' 1' VES > da EGC Ol ivetti. è che a partire dalla versione 1.43 sono state inserite nel BIOS le routines di supporto per la scheda grafica EGA e VGA (2) . Gli ultimi due interventi hardware di questa puntata riguardano la scheda video e la batteria tampone dell'orologio in tempo reale, situata sulla piastra madre, vicino al cicalino. Se avete il monitor monocromatico, collegate stabilmente a massa il pin 2 (MON_IO, ovvero MONitor IDentifier) sul DB-25 del connettore sche­da video Olivetti, che "credendo" così di essere collegata ad un monitor a colori, cancellerà quella specie di attributo di sottolineatura, che su certe combinazioni di colore, dà sullo schermo strane striature orizzontali . -Se poi l'orologio dimentica ora e data a com­puter spento, controllate che sulla batteria al Ni­Cd ci siano almeno 2.4 volt (3.6-4 a computer acceso), altrimenti sostituitela. Ricordate che per avere l'orologio in tempo reale funzionante diret­tamente da OOS dovete usare quello Olivetti: il 3.30 o il 3.30a è recente, e non sembra avere "bachi" di nessun genere! febbraio 1991 Ricordo che tutte le modifiche descritte si applicano anche all'Olivetti M21 -un M24 trasportabile -e all'M24SP, con clock a 1 OMHz e coprocessore 8087 e RAM 640k ( 120nS) montati di serie anziché opzionali come sui "fratelli" mino­ri. In quest'ultimo caso ricordarsi di acquistare V­30 da 1OMHz (uPD 70116-1 O) e ROM (EPROM) da max 200nS. Innanzitutto sono necessarie due considera­zioni filosofiche, la prima sulla scheda EGANGA e la seconda sulle unità di memoria di massa: i,nizia­mo dallla prima. Se decidete di collegare una scheda grafica alternativa sull'M24, non dimenticate che lo stan­dard VGA è ormai il più diffuso: comprare oggi una EGA per risparmiare qualche centinaio di biglietti da mille significa -a mio avviso -fare un investi­mento sbagliato; va però detto che l'M24 "va un po' stretto" ad una VGA di, alite prestazioni (5112k RAM, modi estesi 800x600 e 1024x768), ma allo stesso tempo rappresenta anche l'acquisto più indicato per evitare di ritrovarsi una scheda video già obsoleta. Personalmente ho acquistato una scheda VGA con bus a 16/8 bit autosettante; così per ora funziona-niente male, è anche piuttosto veloce ­a 8 bit sul· Bus Converter M24, e in futuro potrò sfruttarla al pieno della sua velocità e potenza su un computer di classe superiore. In ogni caso (EGA, VGA, VGA estesa) inserite­la in uno slot qualsiasi dell Bus Converter, e disa­bilitate la scheda video Olivetti come da tabella 2. Con l'estrazione dell'integrato e il riposiziona­mento degl1 i switch, la scheda video EGANGA deve funzionare, a patto che le ROM del BIOS siano le 1.43, come si è detto nella puntata prece­dente. Naturalmente vi occorrerà anche un adatto monitor EGA, VGA (o un MultiSync, se avete una VGA estesa), e potrete scollegare rl monitor Olivetti. La seconda considerazione filosofica riguarda le memorie di massa: posto che lo spazio disponi­bile sul frontale dell'M24 consente l'inserimento di due soli elementi da 5.25 pollici, è chiaro che se non avete il disco rigido, potete sostituire uno dei. 5.25 pollici con un 3.5 pollici/720k, per disporre di entrambi i formati. Ma se avete il disco rigido, che vi occupa uno di quegli spazi, siete obbligati a scegliere tra il 5.25 e il 3.5. Nel caso che decidiate di sostituire comunque uno dei 5.25 con un 3.5/720k, dovrete procurarvi anche il cosiddetto "frame", cioè l'adattatore che ne permette il montaggio al posto di un 5.25. foto 4 -Le EPROM del BIOS, versione 1.43. febbraio 1991 OLIVETTI M24/M24SP/M21 switch DIP-SW 1 (verso l'esterno della piastra madre) DSW 1 Se ON, unità floppy da40tracce (48TPI), se OFF da80tracce (96TPI) (lasciarlo su 40tracce). 2 Se ON unità floppy ad avvio lento, se OFF ad avvio veloce (lasciarlo su "veloce"). 3-4 Riservatii per disco rigido (se questo manca, o è presente la ROM di estensione BIOS sul controller del disco, lasciarli entrambi OFF) . 5-6 Se entrambi OFF, emulazione video monocromatico IBM, se solo 5 ON video 80x25, se solo 6 ON video 40x25 (lasciarlo in 80x25), se entrambi ON la piastra video indigena è disabilitata, ma occorre estrarre il 74LSOO che si trova alle coordinate 6/7 H: di solito è montato su zoccolo, e si trova a ridosso del connettore a vite di massa (GND -BLK). 7-8 Se entrambi OFF, 4 unità floppy presenti, se entrambi ON 1 unità, se solo 7 ON 3 unità, se solo 8 ONI 2 unità. La sostituzione meccanica è semplice, ma dovrete settare correttamente gli switch del nuovo elemento a seconda dell'unità fisica voluta (A: o B:); siccome la cosa può essere di una semplicità disarmante così come di una insidiosità "fan­tozziana" (l'unità aggiunta non si seleziona -spia ostinatamente spenta -oppure si selezionano entrambe, oppure ancora si seleziona una unità, ma resta fermo il motore, e in compenso parte il motore dell'altra unità anche se non è seleziona­ta... sembrano barzellette, ma capita!), è bene fare riferimento ai ponticelli dell'unità appena ri­mossa. Dal punto di vista software il nuovo elemento diventa automaticamente l'unità logica C: (se non avete il disco ri,gido) o la O: (se ne avete uno, che è appunto l'abituale unità C:); a far quadrare le cose ci pensa il DRIVER.SYS, grazioso program­mino fornito col DOS che viene lanciato dal file CONFIG.SYS di configurazione iniziale, presente sul dischetto di avviamento -o sul disco rigido ­contenente la riga: DEVICE=DR l1VER.SYS /D :O/F:2 per l'unità A: oppure: DEVICE=DRIVER.SYS /0:1/F:2 per l'unità B: Ovvero: il disco A: (D:O) o B: (D: 1) viene visto anche come disco "esterno", 720k, 3.5 pollici, 80 tracce, 2 testine. Questo vi basti, volendo saperne di più cercate sui manuali del DOS tutti i parametri del DRIVER .SYS, COSÌ evito ripetizioni inutili! Ricordatevi che in fase di formattazione dove­te chiamare il nuovo disco "con la sua lettera", altrimenti la formattazione avviene a 40 tracce, 360k, come per un normale 5.25 pollici ... in lettura/ scrittura la gestione è invece trasparente. Veniamo ora al mouse: la tastiera M24 preve­de il collegamento diretto di un mouse o trackball su un connettore DB-9: tale mouse prevede fino a 3 pulsanti. Quale mouse collegare? Quello Olivetti, ammesso di trovarlo, ma anche -per esempio ­quello fornito con i computer Atari, serie ST o MEGA, a patto di modificare i collegamenti come da tabella 3. In genere, è collegabile alla tastiera M24 qual­siasi mouse che dia in uscita le due coppie di segnali di movimento (Xa, Xb e Ya, Yb) a livello TTL, sfasati di 90°; inoltre i pulsanti devono chiu­dere verso massa. Praticamente la totalità dei mouse presenti sul mercato soddisfano a queste condizioni -posso­no avere anche solo 2 pulsanti, il terzo viene usato piuttosto raramente -ad eccezione dei cosiddetti "mouse seriali" che prevedono appunto un colle­gamento seriale o comunque dedicato. Visto che se acquistando un qualsiasi mouse per XT/AT e compatibili, probabilmente pagate anche una scheda che non vi serve, consiglierei l'acquisto del mouse Atari: per la modifica costru­ite una breve prolunga DB-9/DB-9 che provvede all'o scambio dei segnali. Nel caso dell'Atari non conviene agire diversa­mente -per esempio intervenendo direttamente sui collegamenti interni del mouse -perché il pin · febbraio 1991 CONf\IETTORE DB-9 MOUSE ATARI ST/OLIVETTI M21/24/24SP/28 CONNETTORE TASTIERA OLIVETTI CONNETTORE ATARI SEGNALE 5 4 2 3 7 <-PULSANTE CENTRALE 9 6 8 5 del DB-9 manca, mentre nel connettore Olivetti c'è (Xb) ed è evidentemente indispensabile! Normalmente il mouse emula il funzionamento delle freccette direzionali del tastierino numerico, mentre i2 pulsanti sono I' (o , per tacere degli orribili e ) e I' (per fortuna questo non l'hanno an­cora tradotto... ). A questo punto è utile procurarsi il MOUSE DRIVE1R Olivetti, programma col quale si possono ottenere tutte le emulazioni di funzionamento (Microsoft Mouse, ecc.), si possono assegnare ai tasti sequenze di caratteri, variare velocità ed accelerazione (effetto balistico) dei movimenti: ma anche nudo e crudo il mouse funziona con la maggior parte dei programmi. 2 3 4 5 6 7 8 9 Xb Xa Ya Yb NON COLLEGATO PULSANTE SINISTRO +5V GND PULSANTE DESTRO Con ciò abbiamo concluso: vi accorgerete che ora il vostro vecchio M24 regge il confronto con qualsiasi XT più o meno turbizzato, e forse anche con qualche AT della fascia bassa (ma senza esagerare, Ila Uno Turbo non sarà mai una Ferrari); se avete anche un coprocessore e un disco rigido + controller veloci, passerà ancora qualche tem­po prima che abbiate la reale necessità di passare a qualcosa di più veloce! Biblliografia (1) Manual e M24/M21 Descrizione di Funziona­mento, Olivetti, 1984, pp. 2-45, 2-46 [con aggiun­te]; (2) PC MAGAZINE, 29/2/88, p. 27. -------------------------------·--­ febbraio 1991 A PROPOSITO DELLE 11 VALVOLE RADIOATTIVE11 G.W. Horn, 14MK I rivelatori di fumo della CERBERUS risalgono agli anni '50, ad un'epoca cioè in cui ancora si credeva che l'energia nucleare avrebbe risolto tutti i problemi del mondo (1) e, a Ginevra, si celebrava "l'Atomo per la Pace". Nel depliant della CERBERUS si diceva perciò a chiare lettere che il funzionamento del "rivelatore di fumo" era basato sulla ionizzazione indotta da una sorgente radioattiva. All'epoca esistevano -e con tutta probabilità esistono tuttora -vari stru­menti misuratori di spessore, densità, livello, flusso, ecc. (ad esempio della BERTHOLD GmbH) uti­lizzanti sorgenti di cobalto-60 o di cesio-137. Anche alcuni monitori di radiazione sono cor­redati di una sorgentina di cal 'ibrazione, sorgentina che, regolarmente, va "smarrita" . Ben noti sono, infine, gli orologi a quadrante fosforescente la cui luminescenza è ottenuta con vernici contenenti radioisotopi alfa-o beta-emit­tenti. Nell'articolo "Valvole Radioattive" (Elettronica F'lash, settembre 1990), l'Autore è però incorso in un errore. Infatti la "radioattività" non si misura in mR/h bensì in curie (1eèparia3.7 1010disintegrazioni/ secondo). In mR/h (sottomultiplo di R/h) si misura la "intensità di dose" o, con termine inglese più appropriato, la "dose-rate". Questa, in R/h è data da: R/h= A • k/ d2 di cui A è la radioattività (o, semplicemente "atti­vità") della sorgente in C, d la distanza in m, k un coefficiente di proporzionalità (2) relativo al (1) In quell'epoca la FIAT progettava la "nave nucleare" nonostan­te che il fallimento della Savannah avesse ampiamente dimo­strato l'antieconomicità della propulsione nucleare per il tra­sporto marittimo mercantile. (2) Questo coefficiente, detto "costante di dose" è di 0.84 per il radium-226, di 1.3 per il cobalto-60, di 0.34 per il cesio-137, di 0.3 per lo iodio-131 . il piacere.. . di saperlo.. . radionuclide da cui proviene la radiazione . A titolo d'esempio, 1Cdi cobalto-60, supposto puntiforme, a 1 m di distanza, in aria, produce la dose-rate di 1.3 R/h, 100 volte di meno a 1 Om, 100 volte di più a 10 cm. Ciò che più interessa agli effetti della salute è però la "dose" cui si viene esposti. La dose è data dal prodotto della dose-rate in R/h per il tempo di esposizione espressa in ore. In termini generali, l'esposizione ad una dose-rate anche intensa, per un tempo limitato, può essere innocua, laddove l'esporsi a lungo ad una dose-rate anche modesta può risultare molto dannoso. Quando si parla di "dose" bisogna però di­stinguere tra: -"dose d'esposizione", che è la misura della radiazione in funzione della sua capacità di pro­durre ionizzazione in un determinato punto dello spazio, e si misura in R (roentgen) (3); -"dose assorbita", che è la quantità d'energia ceduta dalla radiazione all'unità di massa della sostanza irraggiata nel punto preso in esame, e si misura in RAD (1 RAD = 100 erg/g); -"dose biologica relativa", che è Il prodotto della dose assorbita, in RAD, per il coefficiente di efficacia biologica relativa (4) e si misura in REM). Gli effetti biologici delle radiazioni nucleari variano di molto a seconda del tipo di radiazione, dalle modalità di irraggiamento e dagli organi interessati. (3) 1 R è la dose d'esposizione ai raggi X o gamma tale che l'emissione ad essa associata per 0.001293 grammi d'aria produca, in aria, ioni portanti 1 unità elettrostatica di quantità d'elettricità dell 'uno e dell 'altro segno ( 4) Questo coefficiente è il rapporto tra la dose di raggi X o gamma in RAD e la dose, in RAD, della radiazione considerata avente uguali effetti biologici. Edi 1 per i raggi X e gamma, di 1 O perii neutroni1 veloci, di 20 per i neutroni lenti. Per gli X e i gamma, essendo tale coefficiente unitario, REM e RAD si equivalgono. febbraio 1991 Una dose assorbita "whole-body", cioè da tutto il corpo, dli 600 o più RAD di raggi X o gamma è sicuramente letale (5) nel 100% dei casi (il deces­so avviene entro 15 giorni). Non lo è, invece, qualora a venir irradiata sia solo una zona circoscritta delle estremità, come le dita della mano: l'effetto sarà, in tal caso, una profonda ustione necrotizzante che fatalmente evolverà in cancrena; ne soffrivano i medici ra­diologi agli inizi del secolo quando, per la ancora scarsa conoscenza della materia, non si prende­vano le necessarie precauzioni. Attualmente si ritiene che la "dose di tolleranza" sia di 0.15 REMlsettimana per le gonadi, 0.3 REMI settimana per gli organi emopoietici, 0.6 REMI settimana per le estremità. Poiché gli effetti biologici dell'irraggiamento sono "cumulativi", la dose assorbita massima ammissibile per le persone professionalmente esposte è fissata (decreto ministeriale 6 giugno 1968) in 5 REMlanno e in 1.5 REMlanno per tutte le altre. È comunque da notare che una serie di radiografie toraciche, addominali o intracraniche può facilmente fare accumulare una dose di qualche RAD. Ora, tenuto conto che le radiazioni nucleari, come del resto tutte le altre, si attenuano col quadrato della distanza, le "valvole radioattive" ­ammesso che a contatto ci siano 6 mRlh (6)-a 1O cm di distanza darebbero una dose-rate di 0.06 mRlh e di 0.015 mRlh a 20 cm valore, questo, dello stesso ordine di grandezza di quello del "fondo naturale" (7). Pertanto dette valvole, se conservate, integre, in un cassetto, non presentano alcun effettivo pericolo. Ben diverso il caso qualora venissero frantumate e il radionuclide in esse contenuto (5) La dose di raggi X o gamma letale al 50% è di 1 MRAD per i microbi. 100 KRAD per le amebe, 20 KRAD per mosche e zanzare, 1 KRAD per i topi, 900 RAD per i conigli. (6) Le misure di dose-rate effettuate sulle "valvole radioattive"con il rivelatore a tubo GM (impropriamente detto "Geiger") sono scarsa­mente attendibili. Per una misura precisa occorre un rivelatore a scintillazione e, per scoprire di che radionuclide si tratta, lo si fa seguire da un analizzatore multicanale di altezza d'impulsi (7) Per il fondo naturale si assume, come media, il valore di 0.02 mR/h. Ci sono però dei siti, come le zone vulcaniche, in cui tale valore fosse una polvere (lo è il cesio-137); questo po­trebbe infatti disperdersi nell'ambiente e contami­nare (8) oggetti e pesane. In questo senso le "valvole radioattive" potrebbero risultare veramente "pericolose". La contaminazione è in ogni caso un affare serio anche se causata da sostanze non­radioattiive ma semplicemente tossiche o addiri t­tura oncogene (9). Le radiazioni nucleari sono certamente peri­colose, specie se chi se ne serve è persona, come spesso avviene, di scarsa professionalità; non vanno però ipso facto demonizzate. Del resto, anche in elettronica pericoli e azzardi non manca­no. Pericolose sono le alte tensioni, la luce U.V. e Laser, i campi elettromagnetici a UHF se generati a livello di 100 W o più, pericoloso è il teflon che, se bruciacchiato dal saldatore, emette vapori velenosi, pericolosi sono i VMOS che, se distrutti da un runaway termico, rilasciano sostanze alta­mente tossiche. Pericolosi sono infine certi apparati IFF del surplus che contengono (o quantomeno negli anni '50 contenevano) un congegno esplosivo di autodistruzione dall'apparenza di un innocente grosso condensatore elet!rolitico. Fonti bibliografiche -"Il regime giuridico dell'applicazione pacifica dell'energia nucleare", voi. 1 Normativa nazionale, CNEN, 1974. -RizzlerWalcher"Kerntechnik", TeubnerVerlag, Stuttgart, 1955. -G.W.Horn "Le Radiazioni Nuc!eari", Del Bianco Ed., Udine, 1965. è sensibilmente più alto a causa delle infiltrazioni, attraverso il terreno, del radon-222 (Nitron, o emanazione, derivante dalla disintegrazione del radium-226) Ci sono anche alcuni calcestruzzi e, in particolare, degli stucchi, contenenti tracce di radionuclidi che fanno aumentare. e non di poco, il fondo naturale. (8) La 'contaminazione', che è l'assorbimento da parte di oggetti o organismi di sostanze radioattive si misura in pC/cm' (1 pC = 1O12 C) (9) Lo sono, per le vie respiratorie, le fibre di vetro di cui all'articolo "Contenitori in Vetroresina" in Elettronica Flash settembre 1990. febbraio 1991 Lit. 995.0000 YAESU FRG 9600 STANDAR AX-700 Ricevitore sintonia Scanner con ana­continua da 60 MHz a lizzatore CRT incor­ .... ~ ~ 905 MHz. porato. ,.... --~-----­ Possibilità di espna­Riceve in AM e FM \.. ~----­dere la ricezione fino a Larga e stretta da ;....._ ----~ " ------1300 MHz. 50 MHz a 905 MHz. Pagamenti rateali. 100 Memorie PALCOM 532 BANDA AEREA PROFESSIONALE Favoloso scanner da IC R 7000 E base -All Mode Frequenza 25 -2000 y~ -~.-. • •.J. ---­MHz/AM/FM/SSB/CW/ ·-=.. -~ : : -:-..:;;;· -~--' -: : ~'-. --•.• -~ -.: --­rate da 2 r~ ~ i: : ~;;; ...;_. RTTY/FSK I ......-.. ...., :::. ......;;;;;; --' ...,,, -• .:_,J L. 184.000 mensili YUPITERU MVT 5000 100 memorie -118-140 MHz -Lit 349.000 AR -1000 AR -3000 FAVOLOSO! ICOM R-1 Ricevitore Pal­ Da 100 kHz a mare a sinto­ 2036 MHz nia continua sintonia con­ da 100 kHz a tinua All Mo­ 1300 MHz de SSB/AM/ AM e FM CW/FMN/ FMW (N/W) Rich. quota­quotazione o zio ne rate da Lire 69.000 al mese. Prezzo: rich. ICOM IC R-100 AM/FM AM/FM Ricevitore sintonia continua da 100 kHz a 1856 MHz 28-600 MHz 25-550 800-1300 in AM e FM (N e W). Prezzo a richiesta. 800-1300 MHz in continua! Pagamenti rateali da Lit. 39.000 al mese Rich. quotazione Rich. quotazione REXER SSSO OFFERTA SPECIALE L. 395.000 --·----­ •• ..••• I -,:-. • • • .:. I ..... L~~-­ ..··-1'1 ....... ~·~ , 1 'l ilim • ·' I I 'tOl•VJ ~ 4 ~ G \Oli ~--·tNICt -­ - ~--­ .liii i~I A ... ' e Q I .. ~ [.:a -1 :-....J~_j . o • YUPITERU MVT 6000 50 memorie -26-30 66-88 110-138 138-176 380-512 KENWOOD RZ 1 Scanner veicolare con possibi­ 1 ità di plancia ---estraibile auto. Ul-1.!.()0I)___ -------...--- Riceve da 500 kHz finoa905MHz/AM/ FM(N,W). ~~ ~ -"!J'·"-~L9jf:. == --"' "".!b-rf-.J-.:lzfll-~. FM Stereo 88-108 Ricevitore scanner veicolare/base Riceve in sintonia continua in AM e FM (N) da: 25-550 e 800-1300. Prezzo favoloso 52 • l!JTfENl~ D~ COM!PUllER ~!BlM~ COMrPAT~!Bl~U lE SPEClrRlUM S~NClA~ rRl • : lE TOm D~ wlEllETlrRlON~CA lFlASW : • •• il Club "Radioamatori Utenti IBM" ed il "Sinclair Club" di Scanzano, sono a Vostra disposizione per copiare • software di Vostro interesse e in loro possesso, "gratuitamente". • • Per l'IBM e compatibili1 è disponibile la migliore produzi'one in campo radioamatoriale degli anni 1989/90. • Per lo SPECTRUM sono disponibili le cassette n. 11 e 12. Queste possono essere anche riprodotte su disco • • da 3,5" con il sistema Disciple. N'elle richieste, ai Soci di detti Club, sarebbe molto gradito ricevere Vostri • programmi, anche generici, quale possibile scambio. •• Per evitare eventuali mancati ritorni, i Vostri -supporti magnetici -devono pervenire ai Club in busta a bolle d'aria più il Vostro indiriizzo pre-stampato e l'uguale affrancatura che vi è servita per l'invio. • Indirizzate le Vostre richieste al: • CLUB RADIOAMATORI UTENTI IBM -80056 SANT'ANTONIO ABATE Via Scafati, 150 -Tel. 081/8734247oppure SINCLAIR CLUB DI SCANZANO -80053 CASTELLAMMARE DI STABIA Cas. Pos. n. 65 -Tel. 081/8716073. NEGRINI ELETTRONICA Strada Torino, 17/A -10092 BEINASCO {TO) Via Pinerolo, 88 -10045 PIOSSASCO {TO) Tel. e Fax 011/3971488 {chiuso lunedì matt.) Tel. 011/9065937 {chiuso mercoledì) LAFAVETTE -TEXAS eh 40+40 AM-FM t 135.000 IVA eomp. LAFAVETTE -INDIANAPOLIS 5 W -eh 40+40 AM-FM t 155.000 IVA eomp. LAFAVETTE -TOTEM t 230.000 IVA eomp. LAFAVETTE -SPRINGFIELD -5W -eh 40+40 AM-FM t 130.000 IVA eomp. ln'stallatore Autorizzato SOUNDBUSTERS J Via Torino, 13 -Lein -Tel. 011/9980394 ~ Concessionari: DIAMOND • SIRTEL • LEMM •AVANTI• SIGMA• SIRIO •ECO• CTE •MAGNUM• MllCROSET •STANDARD• NOVEL • Distributore: ANTENNE FIRENZE 2 VENDITA RATEALE SENZA CAMBIALI E SENZA ANTICIPO Al RESIDENTI febbraio 1991 OMOLOGATO P.n • • IN DOTAZIONE cavetto di alimentazione con spinotto per accendisigari RTX IN-01 I CB INTEK HANDYCOM SOS a cura di IK2JSC -Sergio Goldoni CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI: Canali Gamma di frequenza Determinazione delle frequenze Tensione di alimentazione Corrente assorbita ricezione Corrente assorbita trasmissione Dimensioni Peso Antenna in dotazione tipo lunghezza Strumento Indicazioni dello strumento SEZIONE TRASMITIENTE: Microfono Modulazione Percentuale di modulazione AM Potenza max Impedenza d'uscita SEZIONE RICEVENTE: Configurazione Frequenza intermedia Sensibilità Selettività Reiezione alla freq. immagine Reiezione al canale adiacente Potenza d'uscita audio Impedenza d'uscita audio Distorsione NOTE: Omologato punto 8 art. 334 C.P. 40 26965 -27405 kHz circuito PLL 12-13 V 0,5 A max 1,2 A max 73 x 184 x 49 mm 0,45 kg gomma, flessibile, asportabile con attacco BNC 260 m non presente a condensatore AM 60% max 4W 50 Q sbilanciati doppia conversione 10,7 MHz/455 kHz 0,5 µV per 10 dB (S + N)/N 10 kHz (-60 dB) > 60 dB 65 dB 0,5W 8Q 10% a 500 mV Indicatore luminoso della carica delle batterie Dispositivo "battery saver" che spegne il display in assenza di segnali Selettore bassa potenza TX (1 W). ACCESSORI DISPONIBILI Antenna in nastro di acciaio flessibile 78 cm con attacco BNC e regòlazione inclinazione Cocjice KA-27MT Custodia in pelle Codice CC-S27 febbraio 1991 IN-01 Il DESCRIZIONE DEI COMANDI 1 Indicatore a display del numero di canale 2 Spia luminosa di trasmissione 3 Spia luminosa dello stato delle batterie 4 Tasto di trasmissione 5 Altoparlante interno 6 Microfono incorporato 7 Presa per jack caricabatterie 8 Presa alimentazione esterna 9 Clip per aggancio a cintura 10 Comparto per batterie 11 Comando volume -acceso/spento 12 Connettore di antenna tipo BNC AC-50S 13 Selettore di alta/bassa potenza 14 Manopola di selezione del canale Carica batterie per accumulatori 15 Comando squelch al NiCd da 600 mAh 16 Antenna flessibile in gomma febbraio 1991 IN·Ol m DISPOSIZIONE COMPONENTI lii lii • ELENCO SEMICONDUTTORI: • 0101-102-502-506-507-508-509-512-515 = lS 2473 1N4148 0103-201-203-516 = OA 90 0501 =Zen. 5,6 aV 0505 =Zen. 7,5 V 0511 =MV 2209 BBt.C• BB109 0202-518-519 = 1N4002 0513-514 =LED QlOl-102-103-301-302-511-513 = 2SC 1923 Q201-202-203-205-503-504-507-510-512-514-515 = 2SC 1815 Ql06-204-501-502-508-509 = 2SA 1015 Q505-506 = MPS 9634 BC 239' Q 104-105 = 2SC 380 Q304 = 2SC 2078 Q303 = 2SC 2314 IC201 = KIA 7217AP IC501 = LC7185 1 Le ditte costruttrici generalmente forniscono, su richiesta, i ricambi originali. Per una riparazione 1 immediata e/o prowisoria e per interessanti prove noi suggeriamo le corrispondenze di cui siamo a conoscenza (evidenziati su fondo grigio). febbraio 1991 • • febbraio 1991 • • GENERALI: Canali Gamma di frequenza Determinazione delle frequenze Tensione di alimentazione Corrente assorbita ricezione Corrente assorbita trasmissione Dimensioni Peso Strumento Indicazioni dello strumento SEZIONE TRASMITIENTE: Microfono Modulazione Percentuale di modulazione AM Potenza max Impedenza d'uscita RTX LF-01 I CB LAFAYETTE HAWAII a cura di IK2JSC -Sergio Goldoni CARATTERISTICHE TECNICHE 40 26965 -27405 kHz circuito PLL 13,8 V 1,5 A max 36 x 185 x 221 mm 1,75 kg analogico illuminato potenza relativa, in­tensità di campo, R.O.S. dinamico AM 90% max 5W 50 Q sbilanciati SEZIONE RICEVENTE: Configurazione Frequenza intermedia Sensibilità Selettività Reiezione alla freq. immagine Reiezione al canale adiacente Potenza d'uscita audio Impedenza d'uscita audio Distorsione NOTE: Omologato punto 8 art. 334 C.P. doppia conversione 10,695 MHz/455 kHz 1 µV per 10 dB (S + N)/N 10 kHz (-60 dB) 44 dB 2,5W 80 Regolazione del guadagl'IO in ricezione Regolazione dell'amplificazione del microfono Indicatore luminoso di carico d'antenna difettoso Selettore di intensità luminosa Regolazione sintonia fine in ricezione Selettore toni Selettore antidisturbi LF-01 D DESCRIZIONE DEI COMANDI 2 3 4 5 6 7 9 8 10 11 SIAF A~~ CH9 §1UNE BAT o o CB o lOW o SWA ANl DIM GAL OFF PA 18 12 13 14 15 16 17 23 • 19 20 22 21 © ,@ o o 00 o • 1 Staffa di supporto 12 Comando volume acceso/spento 2 Strumento indicatore con illuminazione 13 Comando squelch 3 Selettore funzioni dello strumento 14 Comando Mk-Gain (s/rf, swr, ca!) 15 Comando RF-Gain 4 Selettore antidisturbi (anl/anl + nb/off) 16 Comando sintonia fine 5 Selettore CH9/CB/PA 17 Comando SWR-Cal 6 Selettore tono 18 Presa microfono a 4 poli 7 Selettore intensità luminosa 19 Presa antenna tipo S0-239 8 Indicatore luminoso di ricezione 20 Presa altoparlante per PA 9 Indicatore luminoso di trasmissione 21 Presa altoparlante esterno 10 Indicatore luminoso di carico d1antenna 22 Presa per alimentazione 12 V difettoso 23 Manopola selezione canale 11 Indicatore a display del numero di canale febbraio 1991 LP.01 m SCHEMA A BLOCCKI ANT REC. D.S NB CONV IFAMP DET ANL 01 04, 6, 7 03 0405 04 06 RFAMP AUDIO vco PCM'ER10.240MHz PRE AMP osc 019 IC2 AMP IC5032 RX FREO SOJ._ ALC Al:C OET• ADJ 0,22 020 022 MIX RFAMP RF D~IVE RFPWR I LC 40 IC2 LED DISPLAY CLARIFIER 010 011 012 FILTEA TX FREO TXSW REGULATOR MICSW METER METER ANT ADJ 024 025 018 SW ELENCO SEMICONDU'ITORI DI-2-5-7-9-I2-27-28-29-30-3 I-32-33-34-35-46 = KDS I555 D4-IO-I6-I7-I8-I9-22-24-25-26 =IN 60 D47-48 = SVC 25I Varicap ..,,ìl,,,..B.................. • DI4-23-43-44 = IN 400I DI5 = BZ I83C 9 3 Diodi LED 0 I-2-4-5-23 = 2SC I 923 03-8-9-20-25-26-28-29 = 2SC I8I5 06-I 9-24-27 = 2SA IOI5 034 = 2SC 380 030 = 2SC 23I4 03 I = 2SC 2078 re I =Le 713I IC 3 = KIA 7310P IC 5 = KIA 72I7P Le ditte costruttrici generalmente forniscono, su richiesta, i ricambi originali. Per una riparazione immediata e/o prowisoria, e per interessanti prove noi suggeriamo le corrispondenze di cui siamo a conoscenza (evidenziate su fondo grigio). febbraio 1991 ~ p:ii~--­ )k ,..J ttJ K·+;. ..--'-~ SCHEMA ELETTRICO RIDOTTO ... ~~;~ ~~ ~ =e 08 KTC 1St5·0 01 KTC 1923-0 C32 0022 C260 _____,@ ll 0.0220.c ...,G l OW fa -I o~ A37 L911 Hl S IO:~ ~ ..:.""'ji l.2K Xl3 ~ 027 -035 ~ KOS l555XB 8-:;~~. R34 I _ .. VOL LME !3K CLARIFER I~20~6 Rl30 èD 150K COOI QOI O" O" O" e.o e.o ....... RICEVITORE EDDYSTONE/HAGENUK 1 EE-430 Introduzione Il progressivo inaridirsi del Surplus di' prove­nienza miliare, che fornisce, inoltre, apparati quasi mai posteriori al 1960 (anzi quasi sempre di molto antecedenti), ha spostato la mia attenzione verso ricevitori professionali "civili" (in genere di prove­nienza navale) di produzione relativamente re­cente, i quali -seppure anch'essi reperibili con difficoltà e con costi non trascurabili -hanno il Federico Baldi vantaggio di fornire prestazioni notevoli a fronte di ingombri e pesi assai contenuti. Voglio, pertanto, portare alla Vostra attenzione due ricevitori, di cui uno prodotto nel 1970: l"EDDYSTONE EE-430 (o HAGENUK nella versio­ne per il mercato tedesco) che è l'oggetto del presente articolo e l'altro, che sarà descritto in un prossimo articolo, di produzione recentissima (1980): JRC NRD-72. foto 1 -Sotto: ricevitore Eddystone/Hagenuk EE-430. Sopra: ricevitore JRC NRD-72. febbraio 1991 Generalità Il ricevitore EE-430 è un ricevitore a stato solido concepito per impieghi professionali (navali) che copre il range di frequenza 1OkHz -30 MHz con la possibilità, inoltre, di lavorare in condizioni di "alta stabilità" nelle frequenze superiori a 1600 kHz. Questo ricevitore è in grado di ricevere i se­guenti tipi di mod1Jlazione : CW, MCW, AM (DSB) ed SSB nei suoi modi A3A, A3H, A3J ed, inoltre, la FSK (F1 ), se si provvede ad inserire in modulo opzionale (velocità sino a 200 bauds con shift di 85-850 Hz). U ricevitore (vedi foto 1) opera come una supereterodina a singola, doppia o tripla conver­sione a seconda della banda se~ezionata (vedi tabella 1) e Ila selezione dell'appropriata confi1gu­razione di F1 è una funzione ausiliaria del selettore di banda, risultando, quindi, del tutto automatica. La disponibilità, poi, nelle quattro bande che coprono le frequenze da 1.6 a 30 MHz, di una frequenza intermedia (FI) sintonizzabile fornisce, in queste bande, la possibilità di una sintonia espansa; infatti l'INCREMENTAL TUNING CONTROL fornisce una copertura a "fettine" di 100 kHz l'una e controlla una scala con una risoluzione di 200 Hz; inoltre in queste bande il ricevitore può operare in condizioni di alta stabilità agganciando il primo oscillatore locale (od oscillatore della sintonia principale) alle armoniche di un oscillatore termostatato che presenta una stabilità a lungo termine di 1 x 10-1. Purtroppo la complessità della configurazione circuitale ed anche dello schema a blocchi del Range copertura 1 20 ­30 MHz 2 10 ­20 MHz 3 4 ­ 10 MHz 4 MHz 4 1.6 ­5 680 -1650 kHz 6 290 -680 kHz 7 125 -295 kHz 8 53 -126 kHz 9 23 -54 kHz 10 10 -23 kHz tabella 1 conversione ricevitore non ne consente la pubblicazione (oc­cuperebbe, infatti, un numero di pagine eccessi­vo), comunque il manuale tecnico dettagliato del ricevitore è a disposizione (in fotocopia) per coloro che fossero interessati. Caratteristiche tecniche Sensitivity * AM: 3.0 microV per 10 dB S/N a 3 kHz * SSB: 1.0 microV per 1 OdB S/N a 3 kHz lmage rejection * 10.0 -1600 kHz: 60 dB * 1.6 -18.0 MHz: 70 dB * 18.0 -30.0 MHz: 50 dB Frequency stability (dopo 30' dall'accensione) A temp. con variaz. ambiente costante di 5 °C * 1.6 -30.0 MHz 20 Hz 20 Hz a lungo termine * 160 -1600 kHz 1/10000 in 5' 1/10000 * 10-160kHz 50Hzin5' 150 Hz Cross modulation Con un segnale desiderato di 60 dB su microV, l'interferenza prodotta da un segnale sco­stato di 20 kHz e di un livello di 90 dB su 1 microV sarà di più di 30 dB inferiore allo standard o/p. Radiation Tipicamente di 20 µµW e mai superiore a 400 µµW. Operational temperature rating 0-50 °C Calibration accuracy In HF, utilizzando la sintonia espansa, la fre­ IF1 IF2 IF3 .------------------, 1 sintonizzabile I I Tripla 1235-1335 250 kHz 100 kHz I kHz }L __________________ _J Doppia 250 kHz 100 kHz Doppia 250 kHz 100 kHz Singola 100 kHz Doppia 250 kHz 100 kHz Singola 100 kHz Singola 100 kHz febbraio 1991 quenza può essere letta ogni 200 Hz. Remote fine tuningi Questa utility è disponibile solo nelle bande 1­ • 4 (HF) e consente una escursione di 100 Hz sopra e sotto la frequenza impostata. Audio Output * 1 W su 3 ohm con distorsione del 5%, l'alto­parlante monitor consente più bassi livelli di uscita. * 10 mW su 600 Q (linea) con un controllo indipendente del volume. lf Output 20 mV su 75 n per un segnale in ingresso dii3 microV. Comandi e loro funzioni Range Switch È un selettore a 1O posizii0ni che controlla i dischi della torretta di RF, la lampadina che illumi­na i diversi settori della scala di sintonia principale e, come funzioni ausiliarie, seleziona la illumina­zione del display relativo alla banda di frequenze in uso (kHz o MHz) e la frequenza intermedia relativa alla banda utilizzata. Prima di procedere a1 1a descrizione deicomandi di sintonia principale ed espansa è opportuno descrivere le due scale di sintonia (vedi foto 2). La presentazione della scala avviene con un sistema a proiezione, nel quale un fascio di luce viene proiettato attraverso dei riiferimenti traspa­renti presenti su un disco di sintonia per il resto opaco: entrambi isistemi di sintonia (pri1ncipale ed espansa) impiegano la medesima tecnica,eccetto per il fatto che nella scala di sintonia principale la posizione della sorgente di luce viene cambiata automaticamente con la selezione della banda. Dopo avere oltrepassato il disco (qui i caratteri hanno dimensioni quasi microscopiche), il fascio di luce passa attraverso due lenti ingrandenti e, quindi, incide su uno schermo traslucido. Un fì'ltro polarizzatore ed uno schermo assicurano una visione chiara anche se il ricevitore viene utilizzato in ambienti1fortemente illuminati. L'i1l'luminazionie della scala di sintonia espansa viene automaticamente spenta da1I selettore di banda allorché vengono selezionate le bande 5­10 (10 kHz -1.6 MIHz). Main Tuning Contrai Questa manopola demoltiplicata (rapporto 100:1) controlla il condensatore variabile di sintonia ed il disco della scala di sintonia princ1ipale. Il rapporto di si1ntonia varia con labanda selezionata: 3 kHz/giro a 200 kHz e 125 kHz/giro a 20 MHz. Qualora venisse usato per la sintonia solo il comando di sintonia principale, è fondamentale che la sintonia espansa sia posta a zero, diversa­mente la scala di sintonia principale sarà in errore di un numero di kHz pari a quello indicato sulla scala di sintonia espansa (ciò vale solo per le bande 1-4, mentre nel.le bande in cui la sintonia espansa non è operativa la sua posizione non influenza la sintonia principale). Incrementai Tuning Contrai Il comando della sintonia espansa è operativo solo nelle bande 1-4 (1.6 -30 MHz) allorché il ricevitore opera con la tripla conversione; in so­ foto 2 -Scala di sintonia: a si­nistra la scala di sintonia principale, a destra la scala di sintonia espansa. febbraio 1991 stanza fornisce una espansione dl banda a "fettine" di 100 kHz su tutta la gamma citata con un rappor­to di sintonia altamente costante (2.5 kHz/giro a centro banda) con riferimenti numeriici ad ogni kHz e divisioni ad ogni 200 Hz. La lettura sulla scala di sir'ltonia espansa deve essere aggiunta alla frequenza della scala di sintonia principale; per maggiore chiarezza è me­glio ricorrere ad un esempio: per ricevere New York Radio o Gander Radio (volmets) a 13270 kHz bisogna agganciare la sintonia principale a 13.2 MHz(con conseguente illuminazione della dicitura "high-stab") e quindi portarsi con il comando di sintonia espansa a 70 kHz (vedi foto 2). La si1ntonia espansa è prevista principalmente per l'impiego in condizioni di alta stabilità, ma può anche essere utile in condizioni di utilizzo normale come sintonia fine, rendendo più agevole la demodulazione dell1 a SSB e la centratura dei se­gnali RTTY (specie alle frequenze più elevate). Aerial1Trimmer/peak-RF Contro! Nelle bande 5-1 O funziona come un conven­zionale trimmer d'antenna, mentre nelle bande 1­4 provvede all"allineamento di tutti i circuiti di 1 radiofrequenza, onde compensare l' inevitabìl'e disallineamento che si verifica utilizzando la sintonia espansa. Indipendentemente dalla banda o dal tipo di sintonia in uso (normale od alta stabilità) questo comando deve essere regolato per il massimo segnale. Aerial1 Attenuator Sostituisce in questo ricevitore il più usuale RF GainControl:normalmente deve essere posizionato su OdB, i,I posizionamento a 1Oe 20 dB consente di ridurre il livello del segnale allorché si sia in presenza di modulazione incrociata o di fenomeni di blocco a causa di segnali di elevata intensità nei canali adiacenti . High stability/continuos tune switch Questa leva è posta immediatamente al di sopra della manopola di sintonia principale e presenta tre posizioni Lock Tune Cont. Tune Questo comando è operativo solo nelle bande 1-4 e per operare in condizioni di alta stabilità deve essere inizialmente posizionato su Tune; quando il comando di sintonia principale viene adeguatamente impostato per l'aggancio al­l'oscillatore principale si accende la scritta "High Stab" (vedi foto 2), Ila leva deve allora essere posta su Lock, in tal modo viene attivato un sistema AFC che mantiene stabile in frequenza l'oscillatore di sintonia principale agganciandolo alle armoniche dell'oscillatore principale termostatato; infine con la manopola della sintonia espansa si potrà completare la sintonia. Selectivity switch Presenta cinque posizioni: * 400 Hz = CW Narrow 3.0 kHz = AM Narrow * 1.3 kHz =CW Wide e FSK 8.0 kHz = AM Wide * SSB = SSB Per tutte le posizioni vengono utilizzati filtri L/C, tranne che per la SSB ove viene impiegato un filtro a cristallo multipolare. Nelle bande 9-10 dovreb­bero essere utilizzate solo le posizioni 400 Hz ed 1.3 kHz. Signal Mode Switch Questa leva ha tre posizioni: * AM seleziona l'uscita del rive­latore AM e disabilita il BFO * CW/SSB seleziona l'uscita dal rive­latore SB/CW, inserendo il BFO e fornendo tensione (+ 12 V) al modulo FSK, allorché presente * SSB High-Stab. seleziona l'uscita dal rive­latore SB/CW e trasferisce l'alimentazione dal BFOallo stadio di reinserzione della portante del Master Oscillator Unit. Sideband selection switch Consente di selezionare la ricezione USB e LSB modificando la frequenza dell'oscillatore lo­ cale a livello del lii Mixer; questo comando non è operativo nelle bande 7-9-1 Oove il ricevitore ope­ ra in singola conversione. Meter switch L'interruttore a leva presenta tre posizioni: * RF in questa posizione l'indicatore dà mi­sura del livel'lo della portante; la scala è calibrata in passi arbitrari da 1 a 1O in modo da consentire una valutazione relativa dell'intensità del segnale. La scala è logaritmica su AGC e lineare su "Manual". * CZ L'indicatore funge da zero centrale per febbraio 1991 la sintonia dei segnali FSK * AF L'indicatore dà misura del livello di uscita (linea) e la scala è calibrata da O a 10 mW per carichi di 600 ohm. Calibrator switch Il pulsante fornisce tensione al calibratore a cristallo, generando markers ad intervalli di 1 MHz da 1 a 30 MHz. La calibrazione deve essere effettuata dopo aver selezionato la posizione SSB High-Stab. sul Signal Mode Switch ed aver im­postato una selettività di 3 kHz; la sintonia espan­sa deve essere posta a zero e la sintonia principale posizionata per lo zero-beat con il marker. L'inserimento del calibratore attiva automati­camente il rel ais di antenna in modo da eliminare le interferenze di segnali esterni. Calibration adjuster Sposta lateralmente Hcursore della scala di sintonia principale in modo da compensare suoi eventual i errori. I restanti comandi .(BFO Contrai, IF Gain, AF Gain e così via) hanno le stesse funzioni espletate da analoghi controlli di altri ricevitori. Spero che la descrizione sia stata sufficiente­mente esauriente nel dare un'idea della raffinatez­za di questo apparato che, ad esempio, per quanto riguarda l1a scala di sintonia rappresenta il "trait d'union" tra la scala di sintonia a film del Racal RA17 e la sintonia digitale degli apparati più moderni. Nel l1'uso pratico non si può non apprezzare l'estrema ampiezza di copertura, la stabilità e la selettività dell'apparato unite ad un ingombro che lo rende realmente trasportabile ed appetibile non solo per i collezionisti, ma anc'he per coloro che, come me, sono interessati anche all'utilizzazione (SWL-BCL) dei ricevitori surplus. In conclusione voglio ringraziare l'amico Enri­co Alciati di Torino, che mi ha gentilmente messo a disposizione l'apparato con il relatiivo manuale ed ha provveduto, con la sua consueta abilità, alle operazioni di taratura e di riaillineamento. -­ SCANDIANO COMITATO ENTE FIERA di SCANDIANO RITORNA LA DODICESIMA MOSTRA MERCATO DELL'ELETTRONICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI ormai appuntamento di peso, nel panorama delle Fiere specializzate di elettronica, la Mostra mercato di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, si svolgerà nei giorni 23-24 febbraio 1991, riconfermandosi tra quelle di maggior richiamo per gli amatori e gli utenti professionali. L'Ente Fiera è riuscito negli anni ad amalgamare diversi settori merceologici rendendo possibile al visitatore di apprezzare le novità presenti negli apparati. Troveremo, nel paese natale di Lazzaro Spallanzani, alla dodicesima Fiera dell'elettronica Hi-Fi car, Hi-Fi home, TV satelliti internazionali, videoregistratori dalle straordinarie caratteristiche, componentistica per l'attività amatoria­le. La rassegna scandianese ha dato inoltre maggior spazio al settore del radiantismo CB -OM e computer applicati al gioco ed alla ricerca. Come sempre il pubblico avrà modo di osservare e confrontare grazie ai 5 mila mq di spazio espositivo, il meglio delle nuove tecnologie per lo svago e per l'attività d'ufficio. L'Ente Fiera ha messo a disposizione, stand ade­guati e confortevoli, dove il visitatore può toccare con mano, le novità della ricerca elettronica e l'Espositore, offrire ogni spiegazione sui nuovi strumenti e particolari. Gli orari di apertura della Mostra sono, sabato 23 febbraio dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Domenica la Mostra osserva gli stessi orari con chiusura alle ore 18,30. Questa è la fiera delle novità tecniche, ma soprattut­to è occasione di scambio per tutti gli amanti di questo favoloso e coinvolgente mondo che è l'elettronica. Una visita a Scandiano nel cuore dell'Emilia, è una passeggiata utile. Oltre alla visita ad una giovane, ma già affermata, Mostra gli ospiti potranno visitare la casa natale dello scienziato "Lazzaro Spallanzani" e di "Antonio Vallisneri", ammirare la quattrocentesca Rocca dei Boiardi, gustare il buon vino bianco, e il famoso formaggio Parmigiano Reggiano. Un week-end diverso quindi, sia per gli amanti dell'elettronica che per tutti coloro che vogliono scoprire quanto è affascinante il m<;>ndo delle nuove tecnologie di comunicazione. ,,,,.,... ~-,. I ~j/_ / ~Il ~o ... .... ~.. f/ Si'! I li _,_, Quando l'hobby diventa professione ~r ~ Professione perché le scatole di montaggio •I ,...,~ I 11111" elettroniche MKit contengono componenti professionali di grande marca, gli stessi che Melchioni Elettronica distribuisce in tutta Italia. Professione perché i circuiti sono realizzati in vetronite con piste prestagnate e perché si è prestata particolare cura alla disposizione dei componenti. Professione perché ogni scatola è accompagnata da chiare istruzioni e indicazioni che vi accompagneranno, in modo semplice e chiaro, lungo tutto il lavoro di realizzazione del dispositivo. melchioni elettronica Reparto Consumer -20135 Milano -Via Colletta, 37 -tel. (02) 57941 Le novità MKit 393 • Allarme di velocità massima per auto L. 27.SOO 401 • Luci psichedeliche microfoniche 500W/canale L 48.000 404 .; Scacciazanzare alimenatato da rete L. 20.000 405 • Promemoria per cinture di sicurezza L. 20.SOO Per ricevere il catalogo e ulteriori informazioni sulla gamma MKit rispedite il tagliando all 'attenzione della Divisione Elettronica, Reparto Consumer 406 -Sirena programmabile L. 26.000 MELCHIONI NOME------------­CASELLA 407 • Luce di emergenza L. 22.000 POSTALE 1670 20121 MILANO 408 • Allarme gas L. 45.000 INDIRIZZO __________ _ 409 -Riduttore di ten ione 2411 2 Vcc L. 18.500 Gli MKit c11assici Troverete gli MKit presso i seguenti punti di vendita: Apparati per alta frequenza 360 -Decoder stereo L. 18.000 359 -Lineare FM 1W L. 17.000 321 -Miniricevitore FM 88 + 108 MHz L. 17.000 304 -Minitrasmettitore FM 88 + 108 MHz L. 18.000 380-iRicevitore FM 88 + 108 MHz L. 47.000 366 -Sintonizzatore FM 88 + 108 MHz L. 26.000 358-Trasmettitore FM 75 + 120 MHz L. 27.000 Apparati per bassa frequenza 362 -Amplificatore 2 W L. 17.000 306 -Amplificatore 8 W L. 19.000 334 -Amplificatore 12 W L. 24.000 381 -Amplificatore 20 W L. 30.000 319 -Amplificatore 40 W L. 35.000 354 -Amplificatore stereo 8 + 8 W L. 40.000 344 -Amplificatore stereo 12 + 12 W L. 49.000 364 -Booster per autor<>.dio 12 + 12 W L. 45.000 307 -Distorsore per chitarra L. 14.000 329 -Interfonico per moto L. 27.000 367 -Mixer mono 4 ingressi L. 24.000 305 -Preamplific. con controllo toni L. 22.000 308 -Preamplificatore per microfoni L. 12.000 369-Preamplificatore universale L. 12.000 322-Preampl. stereo equalizz. RIAA L. 16.000 331 -Sirena italiana L. 14.000 406 -Sirena a toni programmabili L. 26.000 323 -VU meter a 12 LED L. 23.000 309 -VU meter a 16 LED L. 27.000 Effetti luminosi 303 -Luce stroboscopica L. 16.500 384 -Luce strobo allo xeno L. 44.000 312 -Luci psichedeliche a 3 vie L. 45.000 401 -Luci psichedeliche microfoniche L. 48.000 387 -Luci sequenziali a 6 vie L. 42.000 339 -Richiamo luminoso L. 18.000 Alimentatori 345 -Stabilizzato 12V -2A L. 18.000 347 -Variabile 3 -r 24V -2A L. 33.000 341 -Variabile in tens. e corr. -2A L. 35.000 394 -Variabile 1,2 + 1SV -SA L. 45.000 Apparecchiature per C.A. 333 -Interruttore azionato dal buio L. 24.000 373 -Interruttore temporizzato L. 18.000 385 -Interruttore a sfioramento L. 30.000 386 -Interruttore azionato dal rumore L. 28.000 376 -lnverter 40 W L. 27.000 407 -Luce di emergenza L. 22.000 374 -Termostato a relè L. 24.000 302 -Variatore di luce (1 KW) L. 11.000 363 -Variatore O+ 220V -1 KW L. 18.000 Accessori per auto -Antifurtl 399 -Allarme di velocità massima L. 27.500 368 -Antifurto casa-auto L. 39.000 395 -Caricabatterie al piombo L. 26.000 388 -Chiave elettronica a combinazione L. 34.000 390 -Chiave elettronica a resistenza L. 22.000 389 -Contagiri a LED L. 35.000 316 -Indicatore di tensione per batterie L. 9.000 391 -Lud di cortesia auto L. 13.000 405 -Promemoria per cinture di sicurezza L. 20.500 375 -Riduttore di tensione L. 13.000 409-Riduttore di tensione 24/12 V-2.5 AL. 45.000 337 -Segnalatore di luci accese L. 10.000 Apparecchiature varie 396 -Allarme e blocco livello liquidi L. 27.000 408 -Allarme presenza gas L. 45.000 398 -Amplif. telef. per ascolto e registr. L. 27.500 370 • Carica batterie Ni-Cd L. 17.000 379 -Cercametalli L. 20.000 397 -Contapezzi LCD L. 46.000 392 -Contatore digitale L. 37.000 372 -Fruscio rilassante L. 1 8.000 336 -Metronomo L. 10.000 393 -Pilota per contatore digitale L. 24.000 361 -Provatransistor -provadiodi L. 20.000 383 -Registrazione telefonica autom. L. 27.000 403 -Ricevitore a raggi infrarossi L. 36.000 301 -Scacciazanzare L. 13.000 404 -Scacciazanzare alimenatato da rete L. 20.000 377 -Termometro/Orologio LCD L. 40.000 382 -Termometro LCD con memoria L. 43.000 338 • Timer per ingranditori L. 30.000 378 -Timer programmabile L. 39.000 402 -Trasmet. a raggi infrarossi L. 20.000 400 -Trasmllt. per cuffia senza filo L. 23.000 LOMBARDIA Mantova -C.E.M. -V.le Risorgimento, 41/G-0376/329310 • Milano -M.C. Elettr. -Via Piana, 6 -02/33002570 •Milano -Melchioni -Via Friuli, 16/18 -02/5794362 •Abbiategrasso -RARE -Via Omboni, 11 -02/9467126 • Cassano d'Adda -Nuova Elettronica -Via V. Gioberti, 5/A -0263/62123 • Magenta -Elettronica Più -Via Dante, 3/5 -02/97290251 • Giussano -S.B. Elettronica -Via L. Da Vinci, 9 -0362/ 861464 •Pavia -Elettronica Pavese -Via Maestri Comacini, 3/ 5-0382/27105 •Bergamo -Videocomponenti -Via Bascheris, 7 -035/233275 • Villongo -Belotti -Via S. Pellico -035/ 927382 •Saronno -Fusi -Via Portici, 10 -02/9626527 • Varese -Elettronica Ricci -Via Parenzo, 2 -0332/281450 • Sondrio -Valtronic sas -Via Credaro, 14 -0342/212967 PIEMONiTE -LIGURIA Domodossola -Possessi & !aleggio -Via Galletti, 43 -0324/ 43173 •Castelletto Sopra "Ticino -Electronic Center di Masel/a -Via Sempione 158/156-0362/520728 •Verbania -Deola -C.so ColJianchi, 39-lntra 0323/44209 •Mondavi -Fieno -Via Gherbia­na, 6 -0174/40316 • iforino -FE.ME.T. -C.so Grosseto, 153-01 ]/296653 • Ciriè-Elettronica R.R. -Via V. Emanuele, 2 bis -0] 1/9205977 •Pinerolo -Cazzadori -Piazza Tegas, 4 -0121/22444 •Borgosesia -Margherita -P.zza Parroc­chiale, 3 -0163/2265i •Loano -Bonfante -Via Boragine, 5() -O19/667714 • Genova Sampierdarena -SAET -Via Cantore, 88/9()R -O]Q/414280 •La Spezia -A.E.e. -Pzza Caduti della Libertà, 33 -187/730331 •Imperia -lntel -Via P Armeg/io, 51 -0183/274266 VENHO Montebelluna -B.A. Comp. E/et. -Via Montegrappa, 41 ­0423/20501 •Oderzo -Coden -Via Garibaldi, 47 -0422/ 713451 •Venezia -Compel -Via Trezzo, 22 -Mestre -041/ 987.444 • Venezia -Perucci -Cannareggio, 5083 -041/ 5220773 •Mira -Elettronica Mira -Via Nazionale, 85 -041/ 420960 •Arzignano -Nico/etti -Via G. Zane/la, 14 -0444/ 670885 • Cassala -A.R.E. -Via Dei Mille, 13 -Termini ­0424/34 759 • Vicenza -Elettronica Bisello -Via Noventa Vicentina, 2-0444/512985 • Sarcedo-Ceelve -V.le Europa, 5-0445/3692 79 •Chioggia Sottomarina -B&B Elettronica -V.le Tirreno, 44 -041/492989 FRIULI -iTRENiTINO-ALiTO ADIGE Gemona del Friuli -Elettroquattro -Via Roma -0432/ 981130 • Monfalcone -Pecikar -V.le S. Marco, 10/12 • Trieste -Formirao -Via Cologna, 10/D -040/572106 • Trieste -Radio Kalika -Via Fontana, 2 -040/62409 •Trieste -Radio Trieste -V.le XX Settembre, 15 -040/795250 • Udine -AVECO ELETI. -Via Pace, 16 -0432/470969 • Bolzano -Rive/li -Via Roggia, 9/8 -0471/975330 •Trento -Fox Elettronica -Via Maccani, 36/5 -0461/984303 EMILIA ROMAGNA Casalecchio di Reno -Arduini Elettr. -Via Porettana, 361/ 2 -051/573283 • Imola -Nuova Lae Elettronica -Via del Lavoro, 57/59-0542/33010 •Cento -Elettronica Zetabi­Via Penzale, 10 -051/905510 • Rimini -C.E.B. -Via A. Costa, 30 -0541/383630 • Piacenza -Elettromecc. M&M -Via Scalabrini, 50 -0525/25241 • Bazzana -Calzo/ari ­Via Gabella, 6-051/831500 •Bologna -C.E.E. -Via Calvart, 42/C -051/368486 TOSCANA Firenze-Dies se Elettronica -Via Baracca, 3/A-055/35 7218 • Prato -Papi -Via M. Roncioni, 113/A -0574/21361 • Vinci-Peri Elettronica -Via Empolese, 12-Sovigliana-0571/ 508132 •Viareggio -Elettronica D.G.M. -Via S. Francesco, 110 -0584/32162 •Lucca -Biennebi -Via Di Tiglio, 74 ­0583/44343 • Massa -E.L.C.O. -G.R. Sanzio, 26/28 ­0585/43824 • Carrara (Avenza) -Nova Elettronica -Via Europa, 14/bis -0585/54692 • Siena -Telecom. -V.le Mazzini, 33/35-0577/285025 • Livorno-Elma-Via Vecchia Casina, 7 -0586/37059 • Piombino -BGD Elettron. -V.le Michelangelo, 6/8-0565/41512 UMBRIA Terni-Teleradio Centrale -Via S. Antonio, 46-0744/55309 • Città di Castello -Electronics Center -Via Plinio il Giovane, 3 LAZIO Cassino -Elettronica -Via Virgilio, 81/B 81/C-0776/49073 •Sara -Capoccia -Via Lungo/iri Mazzini, 85-0776/833141 •Formia -Tuchetta -Via XXIV Maggio, 29 -0771/22090 • Latina -Bianchi -P.le Prampolini, 7 -0773/499924 •Roma -Diesse Elettronica -C.so Trieste, 1 -06/867901 •Roma -Centro Elettronico Calidari-Via T. Zigliara, 41-06/3011147 • Roma -Diesse Elettronica -L.go Frassinetti, 12 -06/ 776494 • Roma -Diesse Elettronica -Via Pigafetta, 8 -06/ 5740649 • Roma -Diesse Elettronica -V.le delle Milizie, 1]4 -06/38245 7 • Roma -GB Elettronica -Via Sorrento, 2 -06/273759 • Roma -T.S. Elettronica -V.le Jonio, 184/ 6 -06/8186390 •Roma -Elettronova -Via Di Torrenova, 9 -06/6140342 •Roma -Kit's House -Via Gussone, 54/56 -06/2589158 • Roma -2G Elettronica -Via Ponzio Commi­nio, 80-06/76 ]0712 •Anzio -Palombo -P.zza della Pace, 25/A -06/9845782 •Colleferro -C.E.E. -Via Petrarca, 33 -06/975381 • Grottaferrata -Rubeo -Piazza Bellini, 2 ­06/9456312 •Tivoli -Emili -V.le Tornei, 95 -0774/22664 • Tivoli-Fiorani-Vicolo Paladini, 11 -0774/201 l4 • Pome­zia -F.M. -Via Confalonieri, 8 -06/9111297 •Frosinone -Palmieri -V.le Mazzini, 176 -0775/853051 ABRUZZO -MOLISE Campobasso -M. E. M. -Via Ziccardi, 26 -0874/311539 • Isernia -Di Nucci -P.zza Europa, 2 -0865/59172 •Lancia­no -E.A. -Via Mancinello, 6 -0872/32192 • Avezzano ­ C.E.M. -Via Garibaldi, 196 -0863/21491 •Pescara -El. Abruzzo -Via Tib. Valeria, 359 -085/50292 CAMPANIA Ariano Irpino -La Termotecnica -Via S. Leonardo, 16 ­0825/871665 •Napoli -Tele/ux -Via Lepanto, 93/A -081/ 611133 •Torre Annunziata -Elettrooica Sud -Via Vitt. Veneto, 374/C -081/8612768 •Agropoli -Palma -Via A. de Gaspari, 42-0974/823861 • Nocera Inferiore-Teletec­nica Via Roma, 58 -081/925513 PUGLIA -BASILICATA Bari -Cornei -Via Cancello Rotto, 1/3 -080/416248 • Barletta -Di Matteo -Via Pisacane, 11 0883/512312 • Fasano -EFE-Via Piave, 114/116-080/793202 •Brindisi -Elettronica Componenti -Via San G. Bosco, 7/9 -0831/ 882537 •Lecce -Elettronica Sud -Via Taranto,, 70 -0832/ 48870 •Matera -De Lucia -Via Piave, 12 -0835/219857 • Ostuni-EL.COM. Elettronica-Via Cerignola, 36/28-0831/ 336346 CALABRIA Crotone -Elettronica Greco -Via Spiaggia delle Forche, 12 -0962/24846 • Lamezia Terme -CE.VE.e Hi-Fi Electr. ­Via Adda, 41 -Nicastro -0968/23089 • Cosenza -REM ­Via P. Rossi, 141 -0984/36416 • Gioia Tauro -Comp. Elettr. -Strada Statale 111, 118-0966/57297 •Reggio Calabria -Rete -Via Marvasi, 53 -0965/29141 • Catanzaro Lido -Elettrooica Messina -Via Crotone, 948 -0961/31512 SICILIA Acireale -El. Car -Via P. Vasta, 114/116 • Caltagirone -Cutrona -Via E. De Amicis, 24 -0933/27311 • Ragusa ­Bellina -Via Archimede, 211 -0932/45121 •Siracusa -Elettronica Siracusana -V.le Polib10, 24 -0931/37000 • Caltanisetta -Russotti -C.so Umberto, 10 -0933/259925 • Palenno -Pavan Luciano -Via Malaspina, 213 A,/B -091/ 577317 •Trapani -Tuttoilmondo T. -Via Orti, 15/C -0923/ 23893 • Castelvetrano -C.V. El. Center -Via Marnni, 39 ­0924/81297 • Alcamo -Abitabile ·-V.le Europa -0924/ 503359 • Canicattì -Centro Elettronico -Via C. Maira, 38/ 40 -0922/852921 •Messina -Calabrò -V.le Europa, Isolato 47-B-83-0 --090/2936105 • Barcellona -EL.BA. -Via V. Alfieri, 38-090/9722718 •Noto-Marescalco -V.le Principe di Piemonte, 40 -0931/573261 • Catania -L'Antenna ­Via Torino, 73 -095/436706 •Vittoria -Elettrosound -Via Cavour, 346 -0932/981519 SARDEGNA Alghero -Palomba e Salvatori -Via Sassari, 164 •Cagliari -Carta & C. -Via S. Mauro, 40 -070/666656 • Carbonia -Bi/lai -Via Dalmazia, 17/C -0781/62293 •Nuoro -Elettronica -Via S. Francesco -24 • Olbia -Sini -Via V. Veneto, 108/ B-0789/25180 •Sassari-Pintus-zona ind. Predda Niedda Nord Strad. 1 -070/260162 •Tempio -Manconi e Cossu -Via Mazzini, 5 -O79/63015 5 • Oristano -Erre. Di. -Via Campanelli, 15 -0783/212274 Presso questi rivenditori troverete anche il perfetto complemento per gli MKit: i contenintori Retex. Se nella vostra area non fosse 'Presente un rivenditore tra quelli elencati!, potrete richiedere gli Mkit direttamente a MELCHIONl-CP 1670 -20121 MILANO Dal TEAM ARI -Radio Club "A· RIGH/11 Casalecchio di Reno -BO ccTODAY RADIO>> Questo mese vogliamo presentarvi una delle tante esperienze fatte dal nostro socio Stefano nel campo delle antenne: una vera "chicca" come direbbe qualcuno! ... 5-8-9 da Puerto Rico con la Loop Magnetica Il principio dellia "loop Magnetica" non è nuovo ma, come spesso accade, molti radioamatori ne hanno una scarsa conoscenza, perché se ne è parlato troppo poco. Vediamo di rimediare a questa lacuna! la "Loop" (in questo caso il termine inglese "Loop" sta per occhiello, anello, cerchio) è un'an­tenna derivata dalla più nota "antenna a telaio" quindi ha una "Ri" (resistenza di irradiazione) mol­to bassa ma, a differenza di quest'ultima, ha un buon rendimento anche quando è impiegata in trasmissione. Per la sua grande efficienza ed affidabilità quest'antenna viene usata da ambasciate, posti militari ed anche da stazioni commerciali. Mentre le antenne filari sfruttano entrambe le componenti del campo magnetico, la "Loop" sfrut­ta sol1amente la componente magnetica dell'onda /I------{> ass1: asse direttività. direttività ~ radio e, pertanto, contrariamente a quanto avvie­ne con le "filari", elimina, in ricezione, tutti i disturbi elettrici ed atmosferici (QRN, QRM) assumendo così anche il ruolo di un efficace filtro. Un punto a sfavore della "Loop" è senz'altro la necessità di accordare l'antenna ogni volta che ci si sposta di frequenza sulla stessa gamma, anche di pochi chilocicli (questo è dovuto all'altissimo fattore di merito (Q), tipico di quest'antenna): da qui la necessità di comandare con un piccolo motore elettrico, via cavo, la rotazione del conden­satore variabile di sintonia. Se correttamente progettata e costruita con i materiali giusti, la "Loop" avrà queste caratteristi­che: LOOP ANTENNA Antenna a telaio. Antenna costituita da alcune spire di filo conduttore avvolte su di un telaio. Si dividono in antenne a te­laio piccolo e in antenne a telaio grande. Nelle prime la lunghezza del filo e le di'­mansioni geometriche sono trascurabili in rapporto alla frequenza dei segnali rice­vuti. Nelle seconde la lunghezza del con­duttore e le dimensioni geometriche sono invece legate alla frequenza. Le antenne a tel'aio sono bidirezionali. Il loro impiego è diffuso in radiogoniometria, come misu­ratori di campo e in alcuni radioricevitori portatili. febbraio 1991 -Fisicamente piccola, compatibilmente al dia­metro scelto. -Resistenza di irradiazione molto bassa: meno di 1 ohm. -"Q" elevatissimo (dli conseguenza !larghezza di banda molto stretta). -Può essere installata ed operare bene a livello del terreno, a 1 metro dal suolo ed in spazi non liberi sia all'interno che all'esterno; evitare però grosse masse metalliche nelle viciinanze. -La "Loop" ha un diagramma di irradiazione polarizzato verticalmente, perciò non ha un an­golo di iirradiazione unico; è quindi molto adatta per il "DX". -La si può posizionare in verticale od in oriz­zontale. -Rapporto onde stazionarie che arriva fino ad 1, 1 a seconda delle varie bande dli frequenze. -Impedenza = 50 ohm. ~ E... "dulcis in fundo", poche probabilità di produrre "TVI". Èconsigliata a tutti quegli "OM" che non posso­no installare antenne filari o diiretti,ve. A parte è riportata una tabella con i vari para­metri calieolati con il computer per una "Loop" di 80 cm. dii diametro, adatta alle frequenze dei 14, 21, 28 MHz. Prima di inoltrarmi nei dettagli della costruzio­ne, dirò che per ottenere una bassa "resistenza di irradiazione" e cioè meno di 1 ohm in totale, ogni componente dovrà essere sal dato con la massi­ma cura, niente dovrà essere unito con viti, perché questo tipo di giunzione è causa di perdite inac­cettabili. Prima di unire i particolari fra di loro, consiglio di "imbiancare" con lo stagno tutte le zone di saldatura e, solo dopo, unire. Come utensil i per la lavorazione occorrono: una "lampada" a gas liquido, (poiché i normali saldatori elettrici, anche se di elevata potenza, non riescono a scaldare bene il tubo di rame), un trapano, un seghetto per ferro, una lima. Per quanto riguarda la costruzione, oltre a fornire un elenco dei materiali occorrenti, vi dirò alcune delle mie esperienze, per facilitarvi il com­pito, poi ognuno, sarà libero di scegliere il ciclo di lavorazione che più gli è congeniale. Sono partito con un grande foglio di carta fissato al pavimento con del nastro adesivo, e con un compasso improvyisato, ho tracciato il cerchio corrispondente al diametro dellla "Loop", quindi ho cominciato a svolgervi sopra le spire del tubo di rame cercando di restare, per quanto mi era possibile, sul segno del cerchio (come si può Calcolo dei parametri principali delle antenne LOOP di piccole dimensioni lunghezza conduttore metri: 2.51 diametro conduttore mm: 22 frequenza MHz: 14.175 potenza watt: 100 area Loop M.Q.: 0.49774019 resist. d'irrad. ohms: .039172651 perdita condutt. ohms: .035654367 efficienza% : 52.350945 induttan. Loop Henry: 1.8347457E-6 reattanza indutt. ohms: 163.42086 fattore merito O: 10911.991 larghezza di banda kHz: 12.980876 voltag. condensat. volt: 42.24.3829 condens. d'accopp. pF: 18.792741 condensat. siintonia pF: 68.700661 efficienza DB: -2.8107548 lunghezza conduttore metri: 2.51 diametro conduttore mm: 22 frequenza MHz: 21.225 potenza watt: 100 area Loop M.0.: 0.49774019 resist. d'irrad. ohms: 0.19691622 perd irta condutt. ohms: .043628978 efficienza%: 81.862461 induttan. Loop Henry: 1.8347457E-6 reattanza indutt. ohms: 244.69896 fattore merito O: 508.63406 larghezza dirbanda kHz: 41. 729412 voltag. condensat. volt: 3527.9204 condlens. d'accopp. pF: 15.028305 condensat. sintonia pF: 30.641615 efficienza DB: -0.86915203 lunghezza conduttore metri: 2.51 diametro conduttore mm: 22 frequenza MHz: 28.85 potenza watt: 100 area Loop M.Q.: 0.49774019 resist. d'irrad. ohms: 0.672162 perdita condutt. ohms: .050865592 efficienza%: 92.964917 induttan. Loop Henry: 1.8347457E-6 reattanza indutt. ohms: 332.60612 fattore merito O: 230.00929 largihezza di banda kHz: 125.42972 voltag. condensat. volt: 2765.9085 condens. d'accopp. pF: 14.102394 condens. sintonia pF: 16.584998 effircienza DB: -0.31680915 figura 1 vedere nella foto, non ci sono riuscito in pieno.. . impiegare dei giunti elastici per assorbire even­Hl!). tuali disassamenti (vedi figura 1). A contatto con il "Loop", vanno solamente i due Occorre demoltiplicare i giri del motore fino ad statori del condensatore variabile, direttamente e arrivare ad 11giro/minuto, diversamente il punto di cioè saldando i 2 capi sporgenti dei due montanti accordo, data la minima larghezza di banda, che sostengono i due statori, oppure, volendo diventa molto difficoltoso ed inoltre è bene che, quando si dà lo Stop, il sistema non presenti tenere il variabile più distante dal Loop, per mezzo inerzia, ma si fermi praticamente all'istante, senza di due striscioline di rame (vedi figura 1). Anche il connettore coassiale 80239 andrà che la rotazione continul. stagnato sulla piastrina di so?tengo (vedi figura 2). L'alimentazione del motorino può essere forni­Per quanto riguarda il gruppo variabile­ta da una batteria oppure, tramite un apposito demoltiplica-motore, è bene montare il tutto su piccolo alimentatore, dalla corrente alternata, e in questo caso, mettere un variatore di velocità al una piastrina supplementare di "plexiglas" od altro ottimo isolante (part. 11 ), cercando di tenere gli posto della demoltiplica. alberini di comando dei tre componenti, perfetta­Lo schema elettrico per il comando e l'inversio­ mente in asse fra di loro, altrimenti occorrerà ne di marcia, del motorino (a tutta velocità) è febbraio 1991 rappresentato in figura 3. Desidero ritornare sul punto della sintonizza­zione della "Loop": ogni qual volta ci si sposta di frequenza, dato l'alto "O" e !a banda strettissima, occorre rifare l'accordo, e insisto nel dire che questa è un'operazione molto critica, anzi criticissima, e non è cosa che la si possa fare a mano, ma questo è il punto difficile, occorre una buona demoltiplica od un variatore di velocità dei giri/motore, per ottenere quello spostamento mini­mo indispensabile per "centrare" il punto voluto in sintonia. Perciò il componente più difficoltoso, è appun­to la demoltiplica cosa non facile da reperire o attuare se non si dispone di un amico con una buona "officina" attrezzata. lo ho trovato, sul mercato dell'usato, un tempo­rizzatore ad ingranaggi di una vecchia lavatrice AEG (vedi foto) e con un variatore di velocità per motorini in CC, sono riuscito ad arrivare ad un compromesso soddisfacente. Il condensatore variabile a "doppio statore" oppure a "farfalla", a lamine saldate tra loro, è un componente un po' raro oggi (ricorda tanto le vecchie valvole!) e perciò vi consiglio di rivolgervi al mercato del "surplus" o presso uno dei tanti mercatini che si tengono in occasione delle varie fiere. Il diametro della spira di accoppiamento an­tenna (part. 6 = diam. 16 cm per un Loop di 80 cm di diam.), corrisponde ad 1/5 del diametro dell a spira (Loop) di rame (figura 5/b). Per la costruzione fare rifenimento alle figure 4 e 4/a. Consigli per l'accordatura finale Regolare il trasmettitore su bassa potenza. Sintonizzare, con il condensatore variabile, la "Loop" su una frequenza a piacere, fino ad ottene­re il massimo segnale in ricezione. Misurare Il ROS. Se il ROS risulta "alto", provare a deformare la spira dlii accoppiamento schiacciandola e defor­mandola, fino a leggere il rapporto di onde stazio­narie, il più "basso"possib11e. Se eventualmente questo rapporto risu1ltasse ancora "alto", bisogna allora interven'ire tagiliando un pezzetto di cavo RGB dell'anello, nella parte verticale che è la più facile da tagliare. Una volta trovato il punto di minor ROS, si può ritoccare la sintonia del variab ile per provare a diminuirlo ulteriormente. figura 2 figura 3 r 8B1;~~;#C/~ febbraio 1991 ~~)I~:),'~· 17 ~STA&NARE ofigura 4 -Esempio fascietta di sostegno e contatto con il Loop della spia di accoppiamento. febbraio 1991 Elenco materiali e Legenda TUBO RAM E cP b $VILUPPO c.m.4o"' Part. 1, -7-8 Part. 2 Part. 3 Part. 4 Part. 5 Part. 6 Part. 9 Part. 1O Part. 11-12-13 Part. 14 Part. 15 Part. 16 Part. 17 Part. 18 Part. 19 Part. 20 Part. Vari Cavallotti vari per il fissaggio del I Loop alla piastra di "plexiglas" ed al palo di sostegno. Condensatore variabile ad aria, a doppio statore o a "farfalla" (butterfly) con lamine saldate tra loro, isolato possibilmente in ce­ramica, della capacità di 150 + 150 pF con lamine spaziate per una tensione di alcuni KV (chilovolt). Riduttore dei giri motore o demoltiplica, con rapporto fino a 1500/1 , per la rotazione del varia­ bile. I Motorino in CC per movimento del condensatore variabile. I Guaina termorestringente di pro­tezione. I metro circa di cavo RG8 per la spira di accoppiamento. Tubo o palo di sostengo antenna di diametro e altezza a piacimento. Squadretta sostegno motore. Lastra di plexiglas. Piastrina in rame per fiss. anello di accopp. Bocchettone. Cavetto bipolare tipo piattina con schermatura su ciascun condut­tore (del tipo per Hi-Fi). Tubo di rame per impianti idraulici di diametro 22 mm; per 'la lun­ghezza calcolare la circonferen­za del diametro del loop scelto (2,51m per la loop di 80 cm di diametro). Connettore coassiale da pannello tipi 80239. Blocchetto tiipo "mammut" per 2 fili. Piastrina rame sostegno bocchett. e mammut. Viteria varia in ottone da 3 MA. Cavo rosso/nero per alimentazio­ne motorino. Ritagli e striscie di rame in lamina (tipo quello per grondaie). Una volta trovato il punto di minor ROS, si può ritoccare la sintonia del variabile per provare a figura 5a -Due esempi di accoppiamento diminuirlo ulteriormente. febbraio 1991 Termi1nata questa delicata operazione, chiu­dere lo spacco della spira di accoppiamento, con un tratto di guaina termorestringente inserita nel­l'anello prima dell'unione. Questa operazione di "accoppiamento" viene fatta una sola volta e va bene per tutte e tre le gamme di frequenza ( 14-21­28 MHz). L'antenna qui presentata è stata ideata per essere usata al coperto, quindi per coloro i quali intendono montarla all'esterno, è bene che studi­no la sistemazione dei componenti eliminando, eventualmente, la lastra centrale di "prexiglas" (part. 12), poiché offre resistenza al vento, e cre­are quindi un "effetto vela". Potrete sistemare l'antenna dove meglio cre­dete, però sconsigliamo il suo uso nell'ambiente dove si opera con la trasmittente, sia per la "buona salute" del TX, che per quella delle persone che si trovano nelle vicinanze dell'elemento irradiante! Se poi la "Loop" viene montata all'esterno, onde evitare la formazione di ossido sul tubo di rame, è consigliabile verniciare con un buon trasparente sulla terrazza di casa e, questa volta con un di tipo marino (ottimi risultati danno anche le Kenwood TS440 S, con circa 100 W, è stato vernici a due componenti sul tipo di quelle usate effettuato un collegamento con Portorico sui 21 sugli aeromodel'li, N.d.R.), mentre per la protezio­ MHz, i1n CW, con rapporti di 5-8-9 come potete ne del gruppo condensatore variabile si può usa­osservare sulla OSL di conferma. Nella certezza re, adattandola, una scatola in plastica per la che trarrete vantaggio e soddisfazione da questa conservazione dei cibi in frigorifero, con il coperchio "morbido" a scatto. Per coloro che per l'alimenta­Loop Magnetica, vi auguro buon lavoro e ottimi DX! 73 de Vignudelli zione adotteranno la piastrina di figura 2, questa potrà essere protetta con una "scatola grigia" per ITU ca PUERTORICO ZONE ZONE impianti elettrici, con tre fori di uscita sigillati con ,, B AMATEUR RADIO STATION gomma, poi il sigillo finale su tutto andrà fatto con 4P silicone. I risultati? Ottimi direi! La prima versione della "Loop magnetica", 10-X~ quando abbiamo effettuato le prime prove (aveva allora il "gamma-match" di figura 5/a), era sistema­IK4NPC ta entro casa, appoggiata sui braccioli di una poltrona, al piano rialzato di una casa in zona Ci auguriamo che l'esposizione del bravo "papà" coperta daaltri fabbricati, alla prima periferia della Silvano sia stata sufficientemente chiara, e rima­ città e a ridosso delle colline. Pur in queste non niamo in attesa delle vostre eventuali esperienze ideali (per non dire precarie) condizioni, con un o... modifiche. Inoltre, se avete bisogno ancora di trasmettitore Yaesu FT7/B con 50 W di uscita, mia qualche chiarimento, saremo ben lieti di potervi figlia Daniela, IK4NPC, è riuscita a fare collegamenti essere utili, e potrete scriverci presso la Redazione con Mosca e Londra sulla frequenza dei 14 MHz della Rivista oppure al nostro indirizzo. e Cipro sui 21 MHz, in fonia con rapporti di 5-5 e Sez. ARI "Augusto Righi" Team -P.O. Box 48 ­ 5-7. Consigliato poi da un articolo apparso su 40033 Casalecchio di Reno. R.R., ho cambiato il "gamma-match" con la spira di Bibliografia accoppiamento, perché l'autore (11ARZ, Roberto) Radio Rivista, vari numeri Radioantenne, 14SN Marino Miceli assicurava dii aver ottenuto risultati migliori. The ARRL Antenna Book Eseguita questa modifica, sistemai la "Loop" Glossario di Elettronica, 14WLM Giulio Melli febbraio 1991 DATA GMT/UTC 2-3 marzo 00:00/24:00 2-3 marzo 14:00/14:00 8 marzo 00:00/24:00 16-18 marzo 02:00/02:00 16-17 marzo 00:00/24:00 23-24 marzo 00:00/24:00 23-24 marzo 16:00/23:00 06:00/11 :00 CALENDARIO CONTEST Marzo 1991 NOME MODO BANDA ARRL lnternational DX All Band SSB 160-10 m INTERNATIONAL IARU CW/SSB VHF-UHF e Microonde YL ACTIVITY DAY CW/SSB 160-10 m BARTG RTTY Spring Contest RTTY 80-10 m YL ISSB OSO Party SSB 80-10 m WORKED ALL PREFIX (WPX) -Fonia SSB 160-10 m DATACOMM CW/RTTY VHF2m Osservando l'elenco delle gare del mese di marzo noterete che ve ne sono alcune molto importanti1 per chi ama fare "contest". Vi ricordo che gli orari sono sempre espressi in UTC/GMT e attenzione al passaggio dall'ora sola­re .. . all'ora legale. Tra le gare di rilievo nelle bande decametriche e cioè nellie HF, abbiamo l'ARRL lnternational, il contest americano che, con le buone aperture in banda 1 O metri degli ultimi tempi, dovrebbe per­mettere ottimi collegamenti e quindi un maggior divertimento. Per noi Europei, gli USA ed il Canada rappre­sentano senz'altro il maggior serbatoio di OSO ed in questo mese abbiamo anche il "CO WPX" (Worked All Prefix) che è la competizione primave­rile più importante in fonia (SSB) e, contrariamente a quanto avviene negli altri contest, i moltiplicatori sono i prefissi dei radioamatori. Il punteggio per ogni OSO è diverso per le bande basse e alte·: in 40-80-160 m il punteggio dei OSO è raddoppiato. Come potete osservare, questo mese abbia­mo, per gli amanti delle "tecniche digitali", il "Bartg Spring RTTY" dove spero che le stazioni italiane siano presenti e dimostrino di sapersi distinguere anche in questa specialità. Anche nelle VHF abbiamo un contest per le tecniche digitali: il Datacomm (CW-RTTY-SSTV) che appunto dovrebbe svolgersi l'ultimo week­end completo di marzo, ma la notizia al momento in cui scrivo queste note, non è ancora conferma­ta. lnfiine, da segnalare anche due contest per YL (abbreviazione che sta per Young Lady, in prati­ca: signorina, ragazza, operatrice). SSTV Il Club finlandese "OH YLS" ha proclamato il Giorno Internazionale della Donna "YL Activity Day". Anche quest'anno quindi 1'8 Marzo, si terrà un contest: dalle 00:00 UTC alle 24:00 UTC, tutte le YL, gli OM e SWL sono invitati a parteciparvi. Le YL chiamano "CO YL Test" mentre gli OM chiamano "CO YL". È permesso lavorare su tutte le bande HF (1, 8-3, 5-7-14-21-28 MHz) sia in CW che SSB. Tutte le stazioni possono essere collegate una sola volta. Gli OM devono lavorare solo YL, mentre le YL possono collegare sia OM che YL. Nei contatti bisogria passare il segnale RS (T), il nome (specifi.cançlo se OM o YL). Come sempre ricordiamo a coloro che avesse­ro difficoltà a procurarsi i vari regolamenti, ricor­diamo che possono sempre rivolgersi al nostro Club (basta allegare alla richiesta una busta preaffrancata). ~"""' ' : d,1/m/1t:1lnr.:-:fwr. ,/r/k. .~.Vr. e dr/t..,.· ~rr"l""'"'M.:-1N1l OrRE?IONE GE~RALE Oir9~ c.ntr•le Se-V,.R9d~~i DÌle!ionet111lr1le !mitl ~•dloolettrkl .. •.. PIY, VI • Sei. VII ,......_. __/--i I.-·· DCS!V6/7/mp _ __J ~...., ,--.,..1e ._.... , ... ~-tl "lfll._• OGGETTO: Licenza di Re.di oar.iatore CJ;PT .Confennza .Euroµea delle A.o· 1ni s tr1u.ioni P. T. Si ccr;iunica chs con Decre to lilini.oter iale t/12/1990, in corao di pu.bbl i. cazione no I l a ca I hl1W1a, é stata ree pita R 61-01 !l!'JJTOVat:l a l\i zza nel riconoscimento della J icenza t à nell ' ambito dei Pae si che mandazione. '" Diot inti Sal uti Gazzetta Ufficiale del) n Repubbli l !l r accomandazion• della C.&l'T i1 giugno 1985, la qu3le pr ovede il di radi oamatore CEPI', con val id1­han.no adott _t o lr~ suddetta rPo RADi'ANT. 30ZZCLESE P. ElRJPA 19 CB CLUB 1000 ~ P.O. BOX 9't CIRC110 ce VIRGILIANO V. FREDOO b PICCCl..A ATENE CB C. l'O(T EVERD I I 08 ANTENNA Al'llCA Sl.llZARA V. RCJCOBOI0...00 79 Provincia di PAVIA R.c:-àASTIDill1 ··· . P.O. BOX l R.C. ce LUCI ANO "4'.\NARA P.O. BOX 59 A.1'1.0.R. ce P.O. BOX ~ R.C. Cl.. TRfPO PA\.<;:SE P.O. BOX . ASS. ce V I GEVAflESE P.O. BOX 50 CEN1RO RADIO SPERJl'IENTALE P.O. BOX 71 Provincia di SC»IDRIO cl:us ce LUtEAWL:..E ·-· P.O. BOX 100 AHAT. RADIO AlTA VALTELL. P.O. BOX 38 CIRCCl.O ce LA ~:TA P.O. BOX 18 REGIONE VENETO Provincia di \IEJiEZIA CLUB Cii 7ii"1ifBI CJE ' -. . P.O. BOX 15 RANSER'S RADIO D..UB P.O. BOX 17 R. c. ce ERACLEA P.O. BOX 10 ce CLUB COU.J1BIA V. DELLE l lOJSTRIE 2S CB CLUB JESOLO LIDO P.O. BOX ltt2 R.C. POWER 27 Pt-Q P.O. BOX ?O 11ARTELLA60 R.C. ce LA STELLA P. l'IJollCIFIO IO R.C. ce 27 l'IESTRE V. SAN HAR:D 1 B4 ce CLUB VOLPE • P.O. BOX 10 R.C. ce Pt.J...SAR'S P. l'IJollCIF10 58 R.C. ce PIAVE P.O. BOX 50 R.c. ce 27 MIRAllO V. 6.PEPE S R.c. CB El SAAq>ZO P.o. 801C 27 R.C. ce SPINEA 27 V. BENNATI 15 Provincia di BELLtJ«J R:c. CltE BIANCHE V. FADIGA 17 R.C. BELLLNl P.O. BOX b7 R.C. FELTRINO V. VECELLIO I R.C. G. 6ELSO P.O. BOX 3 Provincia di PADOVA R.C. Cii CCl..Ll ÉuGAl'E I P.O. BOX 12 R.C. ce LA PIROGA P.O. BOX 3S R.C. HALLEY 8b P.O. BOX 6 Provincia di ROVI60 R.c. ce TRE TORRI P.O. BOX 00 R.C. ce LA FIJ'IARA V. SANTA BARBARA ASS. CB LASER 98 P.O. BOX 5lt provincia di TREVISO R. C. BRANCPi..EOl'E . V. VERDI 3 R.C. CAVPi..IERI DELL ' ETERE C/O HOTEL CRISTALLO R.C. CONEGLIANO P.O. BOX 38 R.C. CITTA' DI TREVISO P.O. BOX 133 R.C. CITTA' VITTORIA P.O. BOX 101 R.C. DUE VOlPI P.O. BOX I Provi ne ia di VERONA CLUB RADIO 9 CALDIERO e/o ---------­ R.C. VERONA EST V. MARCONI 35 ASS. RAD IO ce 27 V. CA' DI COZZI 24020 PONTE SELVA 24047 TREV 19.... [Q 24060 VlLLOtGJ 24040 ZINGONIA 25043 BRENO 25121 BRESCIA ~1050 01'll40 (T'V) 25038 ROVATO 22100 COttO 22040 11Al.6RATE 20013 CRE11A 26100 CRE'1CM 46012 BOZZCl..O 46043 CASTIGLION: D/STIV 4bl00 MANTOVA 40018 SABBIONElA 46029 SUZZARA 27045 CASTE6610 27051 CAVA PVINARA 2703b HORTARA 27049 STRADELLA 27029 VIGEVANO 27058 VOGl-ERA 23030 LIVl61'«:1 23035 SONDALO 23030 VILLA DI TIRANO 30020 BIBICH: 30010 CAf'E'AGNA Ll.FIA 30020 ERACLEA 30020 FOSSALTA DI PI AVE 30017 JESOLO liDO 30030 tlAERtE 30020 11ARC~ 30170 tESTRE 30026 .PmT06RUARO 30020 CUARTO D' AlTI NOVE 30027 S.DONA' DI PIAVE 30030 SALZAKl 30~9 Sf>TroMARINA 30038 SPll'EA 32021 AGORDO 32100 BELLLNl 32032 FELTRE 32013 LCJN6ARONE 35041 BATTAGLIA TERME 35030 SELVAZZANO 3SOI O TREBASELE61-E 45021 BADIA POLESINE 45100 ROVIGO 45027 TRECENTA 31033 CASTELFRANCO VEN. 31015 CONEGLIANO VENETO 31015 CONEGLIANO VEl'ETO 31100 TREVISO 31029 VITTCRIO VENETO 31040 VOLPAGO D/l'IONTELLO 37042 CALDIERO 3703b S.11ARTINO 8/Pi..BER. 37I 24 VERONA Ed ora passo il micro a Fachiro per il consueto racconto CB e l'angolo enigmistico. FACHIRO op. MAURO FACHIRO· QTH Bottegone (PD. RACCONTI ED ESPERIENZE La propagazione Sappiamo benissimo che sul­l'argomento propagazione è stato scritto molto, riempiendo pagine di riviste specializzate o comun­que dedicate sia agli O.M. che ai SWL, BCL e CB. Varie teorie sono state espres­se da parte di fisici ed altri studiosi della materia. Queste consentono di formulare delle previsioni, (che come quelle meteorologiche non sempre sono esatte) basandosi anche sulle esprienze del passato, fin da quando fu scoperta la forma di irradiazione delle onde radio nell'atmosfera. Non è comunque mia inten­zione, per vari motivi, entrare nei dettagli, ma parlare invece del comportamento dei CB quando la propagazione è buona, a segui­to del presentarsi di questa oppor­tunità. Inizierò dicendo che, per quanto mi riguarda, credo di tro­varmi in mezzo fra chi si entusia­sma per la sua propagazione e febbraio 1991 Provincia di VICENZA AlTOPI ANO 7 CCJKJNI V. APROSIO 12 36012 ASIAGO CB RADIO CLUB M 14 P.O. BOX 1 36061 BASSANO DEL GRAPPA ce CLUB PREALPI P.O. BOX 91 36042 BRE6ANZE ce CLUB OHAl1PO V. VOLTA 20 36072 DiI Al1PO ce STELLA ALPINA P.O. BOX IO 3601 O CHI Lf'PANO ASS.CB LA BUSSOLA L!J'.1160 P.O. BOX 26 36045 L!J'.1160 GR. RADIANTIST. ce fW.l-----ll-JOV ~F1 +J1ooµF 2N3439 = MPSU03 selez. 2N2222 = MPSU03 selez. BFY64 = 2N4402 selez. VN88AFP = 2N6658 selez. CR390 = CR470 = CRZ 4,7/diodi zener di corrente 3,9a 4,7 mA P1 = regolaz. lavoro stadio finale P2 = riferimento generatore P3 =equilibratore diff. A P4 =equilibratore diff. B P5 = Livello ingresso Taratura: 1) Regolare P2 al massimo e P1 a metà. 2) Dare tensione con tester in serie al positivo regolare P2 per assorbimento 50 mA. 3) Regolare P1 per minima distorsione (assorbimento · max. 1 A). 4) Regolare P3 -P4 per avere massima simmetria (con oscilloscopio) . 5) Regolare P5 per il livello di ingresso voluto. Sarà necessario dissipare tutti i mosf et su generosissima aletta, anche i piloti e generatori di corrente gradirebbero una aletta "rotonda". Richiesta Isolatore 220-220 regolabile Mi necessiterebbe un particolare circuito che regolasse la tensione di­sponibile su di una uscita a tensione di rete 50 Hz. Carico massimo 200 W. Tra ingresso rete e uscita regolabile dovrebbe esservi isolamento galvanico totale. Giacinto di Massa Marittima Risposta Ecco a Lei un circuito come si suol dire un poco difficile ma molto valido. Innanzitutto questo circuito assicu­ra un ottimo isolamento tra ingresso e uscita, permette una agevole regola­zione della tensione disponibile sulla uscita, mediante trimmer. Anche la frequenza di oscillazione potrà essere ottimizzata una tantum secondo il range che necessita o a seconda del rendi­mento. In definitiva si tratta di un inverter ACIAC da 200 W. Dapprima la tensione di rete viene abbassa­ta a 15 V e raddrizzata, poi resa pulsante tramite il 4047 e d i mosfet che pilotano un trasformatore febbraio 1991 Questa idea di progetto permetterà a tutti voi di realizzare un eccellente finale, del tipo esoterico, per cui mi raccomando di non incorrere in puerili errori o dimenticanze: tutti i cavi di alimentazione dovran­no avere sezione di almeno 3,5 mmq, compreso lo zero centrale, e non dimenticate i fusibili sulle linee da 6, 3 A. Anche i cablaggi di uscita non dovranno essere da meno, realizzati con piattina per casse multicapillare, meglio se intrecciata multicore. Tutte le connessioni input e output andranno realizzate con pin e spinotti placcati oro, nessuna giunta ma solo saldature. L'alimentatore consigliato sarà un trafo da 220/ 27 +27V-3 A (6 A se stereo) del tipo toroidale a bassa perdita con spira cortocircuitante il flusso disperso, ponte da 8 A-100 V e condensatori 220 nF per le componenti alte e serbatoio di 22.000 + 22.000 µF elettrolitico. Buon ascolto. l,uF innalzatore che genera ancora tensione di range medio 220 V. Un regolatore lineare a transistore permette la regolazione della Vout. ALIMENTATORE DI POTENZA ALIMENTATORE DI POTENZA EF AMPLI 40+40 W w a: ot­ <( t­ z w:E I :J <( ~ ­ 1:l 1::'l·'m1!JJ'~rri'i>IA -------------------= febbraio 1991 J..::LC Ll,l'"li~f~""­A~/lt~"".,r ·~· ~-..::::! ·" Esclusivista prodotti L~MM per la Calabria Puglia -Basilicata e Campania ***------- Vendita all'ingrosso di tutti gli apparati CB delle ditte: MELCHIONI -MARCUCCI -ZETAGI e CTE PRO.CO.M.E.R. SRL PRODUZIONE COMMERCIO MATERIALI ELETTRICI -ELETTRONICI E RICETRASMITTENTI VIA LUDOVICO ARIOSTO 1012 TEL. 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È possibile l'accesso istantaneo al canale 9. L'apparato può essere anche usato quale amplificatore di BF. Riguardo l'alimentazione, la polarità negativa della bat­teria deve essere posta a massa. L'apparato viene fornito completo di microfono e staffa di supporto veicolare. CARATTERISTICHE TECNICHE TRASMETTITORE Potenza RF: 5 W max.con 13.8V di alimentazione. Tipo di' emissione: 6A3 (AM). Gamma di frequenza: 26.965 -27.405 KHz. Soppressione di spurie ed armoniche: secondo le di­ sposizioni di legge. Modulazione: AM, 90% max. Deviazione FM: ±1.5 KHz tipico. RICEVITORE Configurazione: a doppia conversione. Valore di media frequenza: 10.695 MHz; 455 KHz. Determinazione della frequenza: me.diante PLL. Sensibilità: 1 µV per 1 OdB S/D. Portata dello Squelch (silenziamento): 1mV. Selettività60 dB a ±10 KHz. Reiezione immagini: 60 dB. Livello di uscita audio: 2.5W max su 8 ohm. Consumo: 250 mA in attesa, minore di 1.5A a pieno volume. Impedenza di antenna: 50 ohm. Alimentazione: 13,8V e.e. 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I circuiti incorporano prodotti di tecno­logia moderna con il risultato di effi­cienza ed affidabilità maggiori, basso consumo ed uso dei semiconduttori1 esteso anche alle indicazioni: file di barrette di Led indicano lo stato della commutazione, l'entità del segnale ricevuto e quello trasmesso. Il visore indica con due cifre il canale operativo. L'efficace circuito limitatore é oltremo­do utile contro i vari disturbi impulsivi • APPARATO OMOLOGATO • Soppressore dei disturbi impU'lsivi • • Luminosità variabile delle indicazioni • Indicazioni mediante Led • Ricevitore molto sensibile • Selettività ottimale • "Delta Tune" • Visore numerico • Compatto e leggero • PA comuni nell'ambiente veicolare. Lafayette marcucci: Show-room-Via F.lli Bronzetti, 37-Milano Tel.02/7386051 ---""'~.... ~­ \_~.... I ·--...1 Amplificatore lineare 26-30 MHz; 200W PeP Amplificatore lineare 26-30 MHz; 500 WPeP Amplificatore lineare 26-30 MHz; 800 WPeP AM-FM-SSB AM-FM-SSB-CWAM-FM-SSB MT 1000 CB SWR200 FILTRI PASSA BASSO PER HF 1,6-30 MHz Accordatore d'antenna 25-30 MHz +45/88/16/12 m. 2 kW PeP 24/28V5-10 W-BIVENTOLA CON PROTEZIONE ASSORB. SCHEDA DI POTENZA 60 W O ME 100T 13,S V SA 4-6 65 24/2SV SA 5-10 100/1500 ME 200 T 1SA 2-6 100/160 O ME300TE 13,8 O ME 300T 13,SV 1SA 2-6 100/160 24,28V 1SA 5-12 150/330 O ME400TE O ME 400 T 24/2SV 1SA 5-12 150/330 30A 5-10 150/300 O ME500 TE 13,SV 13,SV 30A 5-10A 150/300O ME 500T O ME 1000T 24/2SV 40A 5-30 250/500 O ME 1000 TR 24-2SV 45A 5o10W 400/600 Disponibili schede per: biventola con ------ROGER BEEPprotezione --ECHO LASER -MODIFICHE PER 120 CH I--2 posizioni O Modelli con regolazione a 6 posizioni CARICHI FITTIZI -RIDUTTORI DI TENSIONE -ALIMENTATORI PROFESSIONALI MARCHIO E MOD. 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Ad ogni visitatore verrà distribuito il biglietto d'ingresso gratuito alle ((grotte», la cui fama e bellezza ~e_n_d_e__co_nf__m_·d_e_ll_a_n_os_tr_a_te_r_ra_.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ -~-t-rasci i Dati generati: Controllo frequenza: sintetizzato a PLL -Tolleranza freq. 0.005% -Stabilità d1 freq 0,001% -Tensrone alim.: 13.BV DC nom .. 15,9V max, 11,7V mm. Peso kg 2.26. Trasmettitore: Uscita potenza AM·FM-CW, 5W-SSB 1'ZVV, PEP · Risposta freq. AM·FM· 450-2500 - Impedenza OUT. 50 n -Indicatore uscita e SWR Ricevitore: Sens1b11ità SSB-CW: 0,25 ,.V per 10 dB (S+N)JN -AM 0.5 ,,v per 10 dB (S+N)IN -FM. 1,,.v per 20 dB (S+N)/N ·Frequenza IF AM/FM 10.695 MHz 1' IF -455, ;!& IF • SSB-GW, 10,695 MHz -Squelch, ANL. No1se Blanker e Clanfier. PEARCE-SIAfPSON Vhc,rL•\'I'' ELE11.iu;11C1\ cleGori2•J 1o20 CP Jl Td Jl7o3oti9n 240 canali All-Mode AM-FM-USB-LSB-CW .blOO ".11\ì~'()VA T,.,;" ._.urnurìll I.:'.' I I SIRIO® antenne TURBO 801 0 S STORIA DI UN PROGETIO AMBIZIOSO ALL'INIZIO DELLA FASE DI PROGETTAZIO­NE DI QUESTO MODELLO, L'OBIETTIVO DEL NOSTRO UFFICIO-RICERCA ERA BEN PRECISO: RAGGIUNGERE LA MASSIMA AFFIDABl,LITÀ POSSIBILE, TENENDO PERÒ IN PRIMISSIMO PIANO TRE PARAMETRI FONDAMENTALI: RENDIMENTO, POTENZA, BANDA PASSANTE. IL RISULTATO E SOTTO I VOSTRI OCCHI, IL SUO NOME E TURBO 800 S: RENDIMEN­TO, POTENZA E BANDA PASSANTE A LI­VELLI OTTIMALI, ROBUSTEZZA A TUTTA PROVA, GRANDE FLESSIBILITÀ DI MON­TAGGIO, DESIGN RAFFINATO (LO STILO IN ACCIAIO INOX CROMATO NERO SI INTE­GRA PERFETTAMENTE COL RINFORZO DI NYLON ALL'INTERNO DELLA MOLLA), UN RIVOLUZIONARIO SISTEMA BREVETTATO DI INCLINAZIONE E BLOCCAGGIO SENZA VITI LA RENDONO DAVVERO UNICA N1EL SETTORE ca. PRESTAZIONI ECCEZIONALI, MA CHE CER­ TAMENTE NON SORPRENDONO CHI Cl CO­ NOSCE BENE: LA QUALITÀ ASSOLUTA E UNO STANDARD ABITUALE, IN CASA SIRIO. TURBO 800 S Type: 518 À base loaded lmpedance: 50 Q Frequency range: 26-28 MHz Polarization: vertical V.S.W.R.: $ 1.1:1 Bandwidth: (80 CH) 910 KHz Gain: 4 dEI ISO DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L'ITALIA . t' I Max. Power: P.e.P. 500 Watts Length: approx. mm. 820 Weight: approx. gr. 350 Mounting hole: 0 mm. 12.5 Code: 532511 727 CTE ALAN 38 27 MHz • 40 canali potenza d'uscita 5W • modulazione AM MIDLAND ALAN 80/A 27 MHz • 40 canali • potenza: 4/1' W commutabili • canale 9 di emergenza • Vasta gamma di accessori el1 encati a lato